Snam e Iren chiudono compravendita del 49.97% del rigassificatore Olt

Snam e il Gruppo Iren hanno perfezionato, a valle dell’ottenimento delle autorizzazioni dalle autorità competenti, l’operazione di compravendita attraverso cui Snam ha acquisito una partecipazione pari al 49,07% del capitale sociale di OLT Offshore LNG Toscana, la società proprietaria del terminale di rigassificazione offshore (“FSRU Toscana” – Floating Storage and Regasification Unit) situato a circa 22 km al largo della costa toscana tra Livorno e Pisa.

Gli aspetti legali dell’operazione, per Snam, sono stati seguiti dal general counsel Marco Reggiani (nella foto) e da un team composto da Gloria Bertini, Valentina Milazzo, Stefano Sperzagni e Leonardo Marroni.
Per Iren hanno agito il direttore affari legali e societari Massimiliano Abramo insieme all’avvocato Alberto Briola.

Il corrispettivo versato da Snam al Gruppo Iren per l’acquisizione dell’intera partecipazione in OLT di titolarità di Iren Mercato, nonché della quota residua di un finanziamento soci versato da Iren in favore di OLT, è complessivamente pari a circa 332 milioni di euro (con esclusione di eventuali futuri aggiustamenti in aumento). Il corrispettivo è stato versato da Snam con fondi propri.

A seguito dell’operazione, Snam assume il controllo del terminale di rigassificazione congiuntamente con First State Investments International che, tramite la controllata FS SP, ne detiene il 48,24%. Golar Offshore Toscana possiede la quota rimanente, pari al 2,69%.

Con una capacità massima annua di rigassificazione di 3,75 miliardi di metri cubi, Olt è il secondo terminale di gas naturale liquefatto (GNL) italiano per dimensioni.

Gennaro Di Vittorio

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