Snam emette transition bond in due tranche per 750 milioni. Gli in house

Snam ha concluso con successo l’emissione del terzo Transition bond in meno di un anno per 500 milioni di euro e la riapertura (bond tap) per 250 milioni del Transition bond già in circolazione con scadenza giugno 2030 da 500 milioni di euro.

 

Gli aspetti legali sono stati seguiti da Gloria Bertini (nella foto in alto) e Roberta Di Mauro con il supporto esterno di Orrick. Più in generale, l’operazione è stata curata da Sergio Molisani (nella foto a sinistra), SVP Finanza, assicurazioni e fiscale di Snam, e dal team guidato da Gabriele Florian, Head of Capital Market Financial Planning, Rating And Risk Management.

Il collocamento è stato organizzato e diretto, in qualità di Joint Bookrunners, da Banca IMI, Barclays, BBVA, BofA Merrill Lynch, Citi, Goldman Sachs, JP Morgan, Mediobanca – Banca di Credito Finanziario S.p.A, Mizuho, Morgan Stanley e Société Générale.

I proventi dell’emissione verranno utilizzati per finanziare progetti nella transizione energetica, i cosiddetti Eligible Projects, come definiti nel Transition Bond Framework pubblicato il 9 giugno 2020.

L’emissione complessiva per entrambe le tranche, rivolta agli investitori istituzionali, ha raggiunto un picco di oltre tre volte l’offerta con un’elevata qualità e un’ampia diversificazione geografica degli investitori.

Gennaro Di Vittorio

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