Sky e Fondazione Modena Arti Visive vincono al Tribunale di Milano con Gop

Sky Italia e Fondazione Modena Arti Visive (già Fondazione Fotografia Modena, “FFM”) sono state difese da Gianni Origoni Grippo Cappelli & Partners (Gop) in un contenzioso dinanzi al Tribunale di Milano per asserito plagio del format attoreo “I am a photographer” ad opera del programma televisivo “Foto Factory Modena” co-prodotto dalle convenute e trasmesso sul canale satellitare Sky Arte HD e risarcimento dei connessi asseriti danni (per svariate centinaia di migliaia di euro).

Il Tribunale – si legge in una nota – ha dato ragione a Sky e FFM ritenendo che, a parte i dubbi circa la sussistenza in concreto dei presupposti per invocare la tutela autorale del format azionato, il programma televisivo “Foto Factory Modena” non sia affatto un’attuazione e non abbia alcuna connessione con “I am a photographer”, se non per il tema trattato (la fotografia): essendo “I am a photographer” immaginato come un “reality show di puro ed esilarante entertainment” strutturato sulla falsa riga del talent show, e “Foto Factory Modena” un programma di natura documentaristica, consistente nella trasposizione televisiva dei corsi sull’arte fotografica che si tengono presso FFM ed incentrato sulle sue attività didattiche e culturali e sulle personalità di spicco del mondo della fotografia che vi prendono parte.

La sentenza n. 4347/2018 rigetta così tutte le domande proposte dall’attore, con condanna alla rifusione delle spese di lite a favore di Sky e FFM.

Gianni Origoni ha assistito la direzione legale di Sky Italia, presieduta da Luca Sanfilippo (nella foto insieme al suo team), e la direzione amministrativa di Fondazione Modena Arti Visive, presieduta da Anna Bartolacelli, con un team guidato dal partner Luca Rinaldi, coadiuvato dal partner Daniele Vecchi e dall’associate Federico Pogliani.

 

Gennaro Di Vittorio

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