Silvia Milanese (gc Design Holding): ‘Evolvere insieme al business’

ESTRATTO DELL’ARTICOLO USCITO SU MAG: PER L’APPROFONDIMENTO COMPLETO, CLICCA QUI E SCARICA LA COPIA GRATUITA

di francesco bonaduce

«Sono passata dalla consulenza a un ruolo in house in una fase di grandi cambiamenti, non solo giuridici, ma anche sociali e di mercato. La continua evoluzione che stiamo vivendo richiede un approccio concreto, complementare e vicino alle esigenze del business». Silvia Milanese, group general counsel di Design Holding da marzo 2022, racconta il proprio passaggio in azienda dopo la sua esperienza negli studi legali: da ultimo Latham & Watkins, dove la professionista ha collaborato per oltre 7 anni. 

Design Holding è un gruppo globale che opera nel settore del design di alta gamma, offrendo ai brand parte del gruppo una piattaforma in cui crescere a livello internazionale, attraverso un approccio strategico e multicanale. La società nell’ultimo periodo ha messo a segno una serie di operazioni di rilievo: dalla partnership con Fendi e la nascita della joint venture FF Design – per lo sviluppo del business Fendi Casa – alle acquisizioni di YDesign Group e Designers Company. Oggi il Gruppo riunisce i marchi B&B Italia, Flos, Louis Poulsen, Maxalto, Arclinea, Azucena, Fendi Casa, Menu, by Lassen e Lumens. Uno sviluppo, quello di Design Holding, che ha richiesto l’introduzione della figura di general counsel – la managerializzazione è in atto su più fronti, vedi la nomina di Matteo Luoni a director strategy, M&A e BD – anche per supervisionare attività specifiche, all’insegna dell’uniformità: «Il primo obiettivo – spiega Milanese – è lavorare sull’integrazione tra le società del gruppo per traguardare un modello unitario che possa essere condiviso dalle società dei singoli brand su tutti i fronti, dalla corporate governance alla compliance».

Per Milanese, quello di general counsel è infatti anche un ruolo di raccordo e coordinamento – con una strategia allineata alle direttive del cda – tra la Holding, le società del gruppo e gli stakeholder. Oltre al supporto quotidiano su profili di ordinaria e straordinaria amministrazione per aspetti di diritto societario, sono molte le sfide che la professionista deve gestire da una prospettiva legale: «Penso alla brand protection, ai temi di contraffazione, ai rapporti con i designer e alle assicurazioni sui prodotti di altissima gamma. Insomma, per tutto quello che è il core business di Design Holding, la mia figura rappresenta un importante punto di riferimento e raccordo tra le esigenze del top management e le varie tematiche giuridiche».

Il ruolo, precisa la gc, non abbraccia solo la sfera legale: «Lavoro a stretto contatto con l’amministratore delegato e le altre figure apicali del gruppo, dando il mio contributo con riferimento a tutta la parte strategica e di business, dalle acquisizioni allo sviluppo futuro. Poi naturalmente c’è anche la gestione dei team legali e delle tematiche day-by-day. Ritengo sia fondamentale, infatti, lavorare a stretto contatto con il business per capire direttamente quali sono le aree di miglioramento e potenziamento, dal rafforzamento della struttura in house, alla compliance fino ai temi Esg». «Il gruppo – prosegue Milanese – è in grande sviluppo anche per quanto riguarda le piattaforme digitali e l’e-commerce. La parte tecnologica è dunque fondamentale per il business: nel mio ruolo sto cercando di dare supporto per garantire – a tutti i livelli – la massima compliance a livello privacy per la migliore tutela dei nostri clienti e partner commerciali».Passare dallo studio all’azienda per un avvocato significa doversi misurare con esigenze differenti: «L’attività del legale – spiega la gc – non deve rappresentare un ostacolo alla crescita e sviluppo del business. Ci vuole concretezza, rapidità, consapevolezza, conoscenza ma anche capacità di decision making. […]

L’ARTICOLO COMPLETO SU MAG: CLICCA QUI E SCARICA LA COPIA GRATUITA

redazione@lcpublishinggroup.it

SHARE