Sea Aeroporti di Milano ospita il World Routes 2021. Il team in house
World Routes arriva a Milano. Dal 10 al 12 ottobre 2021 il più importante evento dell’industria dell’aviazione, che ogni anno tocca una diversa città del mondo, arriva nel capoluogo lombardo. World Routes riunisce aeroporti, compagnie aeree e i principali tourism authority del mondo, con l’obiettivo di sviluppare nuove connessioni aeree a livello globale.
Per la prima volta un gestore aeroportuale italiano, Sea Aeroporti di Milano, è host di WR 2021. Ospiterà l’evento a Milano, in collaborazione con Regione Lombardia, Comune di Milano, Enit, l’Aeroporto di Bergamo e altri attori del territorio. Una nuova sfida, quella di Sea, volta ad attrarre interesse sia verso il territorio lombardo che l’Italia in generale. Si tratta di un’attività nuova per la società di gestione, ossia l’organizzazione di un evento internazionale sul territorio e fuori dal sedime dei propri aeroporti.
IL TEAM IN HOUSE
Varie le funzioni aziendali interessate che hanno lavorato all’evento. Tra queste, la direzione legale guidata da Pierluigi Zaccaria, per cui ha operato in particolare Giovanna Vairo (in foto), è stata coinvolta fin dal primo momento dall’Area Destination Management dell’Aviation Business Development, con a capo Vittorino Capobianco. La direzione ha contribuito alla stesura del documento di candidatura internazionale per l’aggiudicazione di Milano quale destinazione di WR 2021, dopo Guangzhou 2018 (Cina) e Adelaide 2019 (Australia).
Il supporto legale fornito ha riguardato diverse tematiche, tra cui, in maniera preponderante, la redazione e negoziazione di tutti i numerosi accordi sottostanti. Su tutti, il contratto con Informa, owner del format WR, ma anche gli accordi con gli enti pubblici e soggetti territoriali coinvolti, con la società organizzatrice operativa dell’evento e i contratti con i diversi partner e sponsor.
L’ATTIVITÀ DI SUPPORTO
Gli interlocutori erano di varia natura, enti pubblici da una parte e privati dall’altra (anche appartenenti a sistemi giuridici diversi quello italiano). Ciò ha richiesto che l’impostazione giuridica degli accordi fosse declinata di conseguenza e ogni contratto ritagliato su misura dell’interlocutore.
L’attività di supporto è durata all’incirca 4 anni. Una delle maggiori difficoltà è consistita nel prevedere, con così largo anticipo, le questioni potenzialmente oggetto di contenzioso. La pandemia, ad esempio, ha più volte imposto la revisione degli accordi raggiunti, la ripianificazione del programma e delle iniziative già concordate, la revisione dei costi da ciò derivati e la suddivisione dei nuovi tra la parti. Stesso discorso per la gestione di potenziali penali, nonché l’analisi giuridica delle nuove norme di volta in volta emesse dai governi, nazionali e internazionali, per limitare la diffusione dei contagi, garantire il distanziamento sociale e consentire lo svolgimento in sicurezza di ogni fase dell’evento.