Sanofi: 14 settimane di congedo parentale per i dipendenti che avranno un bambino

Sanofi concederà 14 settimane di congedo parentale retribuito a qualsiasi dipendente che avrà un bambino a prescindere dalle modalità (parto, adozione o maternità surrogata) e indipendentemente dal Paese in cui lavora, dal genere o dall’orientamento sessuale, purché il lavoratore sia riconosciuto come genitore del bambino secondo la legislazione locale.

Il nuovo standard, che interesserà i dipendenti Sanofi in tutto il mondo, sarà attivo dal 1° gennaio 2022 ed è parte della strategia globale per la diversità e l’inclusione (D&I) sviluppata dall’azienda e che copre alcuni dei principali aspetti della diversità: genere, etnia, LGBTQIA+, età e disabilità.

“Sanofi è da sempre impegnata a promuovere un ambiente di lavoro pienamente inclusivo, anche rispetto all’orientamento sessuale, identità ed espressione di genere, in cui ogni persona possa esprimere al meglio il proprio valore – ha dichiarato Marcello Cattani, presidente e amministratore delegato di Sanofi Italia – La strategia D&I che Sanofi ha sviluppato è guidata dall’obiettivo di avere un impatto positivo globale sulla nostra forza lavoro, sul nostro luogo di lavoro e sulle comunità all’interno delle quali operiamo».

Sanofi Italia, inoltre, di concerto con le organizzazioni sindacali, ha sottoscritto un nuovo contratto integrativo che coinvolgerà gli oltre 2mila dipendenti dell’azienda nel nostro Paese. Le novità alla base dell’accordo prevedono una serie di iniziative messe in campo da Sanofi volte a migliorare la qualità della vita dei propri collaboratori.

L’accordo prevede il rispetto delle diversità, il potenziamento dei servizi di welfare aziendale e il supporto ai dipendenti che devono assistere i propri familiari in momenti di difficoltà.

Con il nuovo contratto integrativo, tutti i permessi relativi alla gestione dei figli saranno parimenti estesi ai lavoratori uniti civilmente o convivenze di fatto, senza alcuna distinzione. In particolare, per quanto riguarda il congedo parentale, a partire dal primo anno e sino ai i primi sei anni di età del bambino, il genitore riceverà un’integrazione della retribuzione in aggiunta a quanto previsto dalla legge (30% a carico INPS) sino a raggiungere il 50% della retribuzione.

Con il nuovo contratto integrativo Sanofi ha confermato il suo ampio programma di medicina preventiva per il personale che prevede un check up biennale effettuato presso una struttura esterna convenzionata e i cui costi sono a carico dell’azienda. A partire da gennaio 2022 è prevista l’estensione del programma anche per il suo personale di informazione scientifica sul territorio.

Inoltre, è stata sottoscritta una copertura assicurativa “Long Term Care” per tutti i dipendenti, che prevede in caso di perdita dell’autosufficienza l’erogazione di una rendita mensile vitalizia. La polizza può aiutare il dipendente a far fronte a situazioni in cui sia accertata l’impossibilità a svolgere azioni quotidiane di base. Questo nuovo strumento si aggiunge alle coperture già previste per i collaboratori di Sanofi (polizze assicurative vita e invalidità permanente già in essere) e sarà attiva a partire da gennaio 2022.

Migliorare la qualità della vita delle persone, vuol dire anche supportarli nel momento in cui essi hanno la necessità di prendersi cura dei propri cari. Sono dunque stati stabiliti per i dipendenti, permessi integrativi finalizzati all’assistenza a familiari non autosufficienti, per permettere loro di accompagnarli a visite mediche o effettuare esami o terapie. È previsto un congedo familiare retribuito, fino a dieci giorni, per supportare il dipendente a far fronte a situazioni critiche nei quali versa un suo familiare (casi di emergenza, grave malattia, malattia terminale o ricovero in ospedale). Oltre a quanto già prevede la legge sono stati riconosciuti ulteriori cinque giorni di permesso retribuito all’anno in caso di day hospital e/o ricovero dei figli fino al diciottesimo anno d’età, iniziativa estesa anche alle coppie di fatto.

«Il nuovo contratto che abbiamo sottoscritto è specchio dei valori che da sempre ispirano la nostra azienda – dichiara Laura Bruno, direttore risorse umane di Sanofi Italia – Trasformare l’innovazione scientifica in soluzioni che migliorano la qualità di vita delle persone, favorire l’accesso alle cure e la piena continuità terapeutica, accompagnare milioni di italiani nel proprio percorso di salute e di benessere. Quando parliamo di benessere, a tutti i livelli e in tutte le sue forme, non possiamo non riferirci anche a quello aziendale. Quest’ultimo è favorito da una nuova sensibilità che l’azienda ha sviluppato nei confronti dei propri dipendenti e che si traduce in una serie di politiche e iniziative volte a migliorare la loro qualità di vita, riconoscendo e integrando le differenze che caratterizzano i nostri collaboratori, favorendo la prevenzione, offrendo un supporto concreto per affrontare fasi difficili della loro vita”».

Infine, nell’ambito dell’accordo, è stato anche stabilito di promuovere iniziative volte a favorire e invogliare i dipendenti ad utilizzare forme di mobilità ecosostenibili. Sanofi fornirà dunque un contributo mensile massimo di 20 euro sul costo degli abbonamenti del trasporto pubblico locale, regionale e interregionale.

ilaria.iaquinta@lcpublishinggroup.it

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