Rti vince in Cassazione contro Gedi

Reti Televisive Italiane (Gruppo Mediaset) ha ottenuto un importante risultato avanti la Corte di Cassazione in tema di protezione dei contenuti televisivi diffusi online senza autorizzazione.

Gli aspetti legali del dossier sono stati seguiti dal team legale interno dell’azienda guidato dall’avvocato Stefano Longhini. La squadra è stata affiancata dagli avvocati dello studio Previti Stefano Previti, Alessandro La Rosa, Vincenzo Colarocco e Fabio Lepri.

LA SENTENZA

Con la sentenza n. 8270 del 14.3.2022, la Suprema Corte ha infatti respinto integralmente il ricorso proposto da GEDI Gruppo Editoriale S.p.A. nei confronti di RTI, confermando così integralmente la decisione della Corte d’Appello di Roma (impugnata da GEDI) con la quale è stata accertata l’illiceità della pubblicazione non autorizzata di video estratti da noti programmi televisivi di RTI in quanto atti di concorrenza sleale ai danni della seconda.

La Suprema Corte ha accolto ed enucleato una nozione “dinamica” di comunanza di clientela secondo cui la concorrenza tra le due parti del giudizio poteva essere riguardata anche sotto il profilo della concorrenza sul mercato pubblicitario degli inserzionisti, che dal numero di utenti collegati trae certamente primaria indicazione per orientare le proprie scelte pubblicitarie, con conseguente rilevanza dell’utilizzazione non autorizzata dei contenuti immessi sul portale di GEDI.

ilaria.iaquinta@lcpublishinggroup.it

SHARE