Rischio reputazionale, 8 aziende su 10 faranno maggiore attenzione

Le perdite finanziarie delle aziende dovute a danni reputazionali hanno continuato ad aumentare nel corso dell’ultimo decennio, secondo quanto emerso dal “Global reputational risk management survey” di Willis Towers Watson. Quasi otto aziende su dieci (79,5%) prevedono che l’attenzione al rischio reputazionale nel proprio settore sia destinata ad aumentare nei prossimi cinque anni. La maggioranza delle aziende ritiene che il rischio reputazionale potrebbe comportare gravi danni al proprio business, quali perdite di ricavi (86%) e l’indebolimento delle risorse umane, a causa della ridotta capacità di mantenere (61,5%) o attrarre (56,5%) i talenti al proprio interno.

Sette aziende su dieci (72%) segnalano che i Team dedicati alla gestione del rischio sono incaricati dei compiti di monitoraggio, misurazione o gestione del rischio reputazionale. Sei su dieci (60,5%) indicano che il rischio reputazionale viene riportato internamente al top management (60,5%) o al consiglio d’amministrazione (65,5%). Riguardo al monitoraggio e alla misurazione del rischio reputazionale, cinque su dieci incontrano difficoltà nell’ottenere dati affidabili (51%), per la maggior parte a causa della mancanza di tool adatti (42%). Sei aziende su dieci (58%) sono alla ricerca di sistemi innovativi per tutelarsi dal danno reputazione, e quattro su dieci (41,5%) sono interessate a informarsi sui benefici di un prodotto assicurativo che offra una protezione completa dal rischio reputazionale.

Gennaro Di Vittorio

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