I rischi legali preoccupano sempre di più i GC
La gestione del rischio legale è, per chi lavora in house, una priorità assoluta. È dunque anche una preoccupazione. Il 60% dei giuristi d’impresa ritiene che nel prossimo anno le aziende saranno esposte a un numero crescente di rischi.
Gli “osservati speciali” dei general counsel (gc) sono – stando alle evidenze raccolte nel General Counsel Report 2022 di FTI Consulting – la compliance e l’applicazione delle nuove normative. Rispetto a questi rischi gli intervistati pensano di avere una preparazione che consenta di affrontarli con successo inferiore rispetto a quella che avevano indicato lo scorso anno. In una scala da uno a cinque il livello di preparazione segnalato per il 2021 è di 3,27 contro quello di 4,02 segnalato l’anno scorso.
Un’altra fonte di preoccupazione sono le piattaforme di collaborazione e condivisione di file cloud. Il grado di preparazione medio per quest’area è sceso dal 3,8 dell’anno scorso al 2,9.
Un ulteriore scoglio da affrontare è ciò che ruota attorno all’intelligenza artificiale e tecnologie blockchain, rispetto al quale i gc sentono di avere un livello di preparazione pari a 2.
Sarà stata la pandemia ad aver reso più pessimista la comunità in house oppure è lo scenario costantemente cangiante in cui viviamo che non riesce a rassicurare i legali interni?