Rimedi e soluzioni per resistere alla dipendenza da lavoro

Il termine workaholic indica colui che e? talmente dedito al lavoro da esserne dipendente e mette tutto il resto in secondo piano. E? di questi giorni la notizia circolata sui media del tasso di suicidi registrati negli ultimi anni tra i manager giapponesi per la cosiddetta “morte per sfinimento” causata dall’eccessivo carico di lavoro. Senza arrivare a questi livelli (per fortuna!) anche nella professione legale esistono coloro che sono “malati di lavoro” e che dedicano quasi la totalita? del proprio tempo e delle proprie energie all’attivita? in studio. Si comincia il mattino presto, spesso prima delle 8, per finire la sera dopo le 20-22 e in molti casi si continua a casa fino a notte fonda, senza soluzione di continuita?. Le situazioni che accompagnano tale comportamento sono molteplici, si va da chi e? innamorato del proprio lavoro al punto da averlo “sposato” e vivere per esso, a chi trova nel lavoro l’unica fonte di gratificazione. Vediamo alcune situazioni che abbiamo tipizzato per raccogliere le persone accomunate dalle stesse motivazioni e qualche correttivo che potrebbe risultare salutare.

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Gennaro Di Vittorio

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