Riforma forense, AIGI: «Valorizzare il ruolo dei giuristi d’impresa»
La riforma dell’ordinamento forense entra nel vivo e i giuristi d’impresa chiedono di non restare ai margini. AIGI, l’Associazione Italiana Giuristi d’Impresa, ha diffuso una nota, firmata dal presidente Giorgio Martellino (in foto), in cui dichiara di accogliere «con convinzione» la decisione del Governo di avviare la revisione tramite disegno di legge delega, ma avverte: il Parlamento dovrà migliorare il testo per valorizzare una figura ormai decisiva per la competitività del sistema-Paese.
AIGI afferma che la riforma rappresenta «un’opportunità storica» per aggiornare il quadro delle professioni legali, ma auspica un confronto costruttivo in Parlamento per introdurre miglioramenti capaci di rafforzare il ruolo dei giuristi d’impresa.
Nella nota si sottolinea come questa figura sia «un presidio di legalità e un alleato strategico delle imprese», chiamato a garantire compliance, governance e gestione del rischio, oltre ad applicare le normative europee e internazionali in campi chiave quali ESG, protezione dei dati, cybersecurity e intelligenza artificiale.
L’associazione chiede che il nuovo testo valorizzi concretamente questa funzione, anche attraverso l’istituzione di un elenco speciale annesso all’Albo degli Avvocati e il riconoscimento della segretezza professionale. AIGI avverte inoltre che deve essere mantenuta l’attuale possibilità per i giuristi d’impresa di prestare consulenza e assistenza stragiudiziale all’ente presso cui operano, «per evitare arretramenti ingiustificabili» con possibili ricadute occupazionali.
«Il giurista d’impresa è un presidio di legalità e un alleato strategico delle imprese: riconoscerne il ruolo significa investire sulla competitività del Paese», ha messo in chiaro Martellino, confermando la disponibilità dell’associazione a collaborare con le istituzioni per una riforma «moderna e all’altezza delle nuove sfide globali».