Pucci rinuncia al ruolo di direttore generale di Ilva
Marco Pucci (nella foto) non ha nemmeno avuto il tempo di sedersi sulla sua nuova poltrona di direttore generale di Ilva. La sua nomina è durata, infatti, solo 24 ore. Giusto il tempo perché si scatenassero le polemiche per la scelta – forse non così azzeccata – dei tre commissari straordinari Ilva di nominare uno dei condannati – a sei anni e dieci mesi in secondo grado – per la vicenda ThyssenKrupp. Pucci era infatti uno dei manager dello stabilimento di Torino dell’azienda siderurgica dove, nella notte tra il 5 e il 6 dicembre 2007, morirono 6 operai, investiti da una fuoriuscita di olio bollente.
Il manager ha spiegato la sua decisione in una nota: “Ringrazio i commissari per la fiducia che mi hanno mostrato nel nominarmi direttore generale di Ilva per la fase di trasferimento degli asset della società. Tuttavia non ritengo di accettare l’offerta e preferisco attendere l’esito del ricorso in Cassazione sul processo che mi ha visto condannato ingiustamente per il tragico incidente alla Thyssen di Torino. All’epoca ero nel Consiglio di amministrazione della società senza alcuna delega alla sicurezza e con responsabilità nelle aree commerciali e del marketing. Confido che i giudici supremi sapranno dare il giusto peso alle responsabilità penali personali. Sono tornato in Ilva un anno fa e continuerò a collaborare come manager per il risanamento e il rilancio della società”.