Professionisti Ict sempre più richiesti, ma il gap con il numero di laureati italiani aumenta
L’Ict (information and communication technology) si fa largo anche in Italia. La richiesta di professionisti del digitale, infatti, è salita in un anno del 27%: 106mila gli annunci di lavoro nel settore, con developers, digital consultant e digital media specialist a comporre il podio dei tre profili più richiesti, con rispettivamente 49mila, 12mila e 7mila offerte.
I dati sono stati raccolti dall’Osservatorio delle competenze digitali, condotto da Aica, Anitec-Assinform e Assinter Italia, con il contributi di Cfmt e il patrocinio di Miur e Agid, che ha analizzato anche il modo in cui le Università italiane stanno facendo fronte a questa richiesta. Aumentano ovunque i corsi di laurea con focus su big data e data science, cybersecurity e intelligenza artificiale, e aumentano i laureati (+14,5% complessivamente). Ma non basta: il gap tra domanda e offerta delle professioni Ict ammonta a fine 2019 a 5mila unità.
Permane una separazione netta tra Nord e Sud nella distribuzione geografica della richiesta: il 45% delle posizioni è offerto da aziende del Nord Ovest, con il Nord Est e il Centro Italia, al 26% e al 20% rispettivamente, molto distanti. Solo briciole per Sud e Isole.