Professioniste in rete per la Pubblica amministrazione
Una banca dati per raccogliere e mettere in evidenza i curricula di avvocate, consulenti del lavoro, commercialiste e di molte altre professioniste disposte a ricoprire posizioni di vertice negli organi di amministrazione e di controllo delle società controllate dalla pubblica amministrazione e dagli enti pubblici.
È l’iniziativa lanciata dalla presidenza del Consiglio in collaborazione con l’Università di Udine assieme ai vari ordini professionali. Il dipartimento delle Pari opportunità ha infatti siglato cinque protocolli di intesa con gli ordini degli ingegneri, degli avvocati, dei dottori commercialisti, dei consulenti del lavoro e con Confprofessioni.
L’obiettivo dell’iniziativa è quello di facilitare l’incontro tra la domanda e l’offerta: da una parte cioè le società che hanno bisogno di persone qualificate e dall’altra le professioniste che, purtroppo, faticano ancora a farsi notare e includere nei cda nonostante le legge Golfo-Mosca.
Lo strumento si chiama banca dati ProRetePA (che sta per Professioniste in rete per la pubblica amministrazione) e possono iscriversi, come si legge nel sito, “tutte le donne che ritengono di avere le competenze adatte per ricoprire posizioni di governo o di controllo in una società pubblica”. Le pubbliche amministrazioni non saranno obbligate ad attingere alla banca dati e tuttavia l’iniziativa si colloca nell’ambito di un progetto di pari opportunità e azioni positive nei confronti del genere meno rappresentato che, al momento, è quello femminile.