Privacy e misurazione temperatura: le soluzioni di ADP Italia

Lavorare ai tempi del coronavirus non è semplice. Ci sono infatti molteplici problemi da affrontare, dallo smartworking alla riorganizzazione degli spazi lavorativi. Per quelle aziende che non hanno interrotto le loro attività o che hanno riaperto nelle ultime settimane, è necessario applicare una serie di protocolli previsti dai Dpcm di marzo e aprile, volti a minimizzare il rischio di contagio nei luoghi di lavoro.

Molte aziende hanno scelto la misurazione della temperatura per identificare i soggetti che potrebbero aver contratto il virus. Si tratta, però, di una tematica estremamente delicata, poiché una prassi come questa rientra all’interno della normativa sulla privacy e del trattamento dei dati personali. ADP Italia – ramo italiano di ADP, ha affrontato questo problema proponendo possibili soluzioni.

Questione di privacy

 

Per quanto non sia obbligatoria, infatti, è uno dei modi più veloci per identificare e isolare tempestivamente gli eventuali dipendenti la cui temperatura corporea risulti superiore ai 37,5°. Tutto ciò però deve avvenire nel rispetto delle indicazioni in materia di privacy: i dati possono essere trattati, quindi, esclusivamente per finalità di prevenzione dal contagio da Covid-19 e non devono essere diffusi o comunicati a terzi al di fuori delle specifiche previsioni normative. Per questo ADP suggerisce di:

  • Rilevare la temperatura e non registrare il dato acquisito. È possibile identificare l’interessato e registrare il superamento della soglia di temperatura solo qualora sia necessario a documentare le ragioni che hanno impedito l’accesso ai locali aziendali.
  • Fornire l’informativa sul trattamento dei dati personali. Si ricorda che l’informativa può omettere le informazioni di cui l’interessato è già in possesso e può essere fornita anche oralmente.
  • Definire le misure di sicurezza e organizzative adeguate a proteggere i dati. In particolare, sotto il profilo organizzativo, occorre individuare i soggetti preposti al trattamento e fornire loro.

 

Gennaro Di Vittorio

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