Perché è l’innovazione la sfida più grande per gli uffici legali

A guardare gli studi che fotografano il mercato dei servizi legali interni alle aziende e a fare quattro chiacchiere coi general counsel pare che la sfida più grande per i giuristi d’impresa sia quella di far quadrare i conti. La spesa legale non fa che contrarsi anno dopo anno mentre, invece, le attività in mano ai dipartimenti in house non fanno che aumentare.

Il tema dei costi del resto, anche guardando al futuro prossimo, è un vero macigno per gli uffici legali. Lo studio Reimagining the Legal Function Report 2019 pubblicato nei giorni scorsi da EY (che ha intervistato oltre mille giuristi d’impresa operanti in ben 25 giurisdizioni) ha rivelato che quattro aziende su cinque prevedono di ridurre ulteriormente la propria spesa legale nei prossimi due anni. Tra queste, quasi una su due (il 42%) immagina che l’entità di questo taglio supererà il 10%.

E se la spesa legale si contrarrà ancora, chi lavora in house dovrà fare ancora di più con meno. Senz’altro dovrà ridurre la spesa legale esterna, scatenando l’ira degli studi legali, sempre meno disposti a venire a patti sui prezzi delle consulenze. E – concedetemi una digressione – ingolosisce invece gli alternative legal service providers, la cui fetta di mercato si è allargata nell’ultimo anno del 17% nelle strutture più piccole (stando sempre ai dati di EY).

Ma ridurre il budget esterno non basterà. La spesa più cospicua di tutti i dipartimenti legali – come sanno bene i general counsel – non è esterna, bensì interna. E “tagliare” in house pone un grande problema: la difficoltà nell’attrarre e trattenere i talenti. Un aspetto che, sempre stando al report di EY, è già complicato per quasi tre aziende su cinque (59%). Fare felici le persone non è facile. Bisogna motivarle. Farle sentire parte del processo produttivo e di creazione di valore. E implica anche essere pronti a riconoscere economicamente i loro progressi e successi.

Perché dunque la soluzione di tutti questi problemi dovrebbe essere l’innovazione? Perché innovare è fondamentale per stare al passo con i cambiamenti. E a questi, ce lo ha insegnato Darwin, bisogna adattarsi. Il mercato cambia e adottare un nuovo modello operativo è imperativo. La tecnologia sicuramente può servire. Ma non basta. Serve un’attenta regia che, oltre a pensare a come snellire alcune attività, non dimentichi di valorizzare le risorse. Più le innovazioni saranno coraggiose, lungimiranti e di ampio respiro, più gli uffici legali riusciranno ad accrescere il loro valore.

Siete d’accordo?

Gennaro Di Vittorio

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