Padania Acque: finanziamento ventennale da 134,5 milioni per l’idrico a Cremona

Padania Acque e un pool di otto banche finanziatrici hanno sottoscritto un finanziamento da 134,5 milioni di euro per gli investimenti nelle infrastrutture idriche della Provincia di Cremona sino al 2043.

Il pool di banche, coordinate dal gruppo Intesa Sanpaolo – finanziatore e banca agente, è composto da Intesa Sanpaolo, UBI Banca, Banco BPM, Crédit Agricole-Cariparma, MPS Capital Services, Credito Padano, Credito Valtellinese e Cassa di Risparmio di Bolzano-Sparkasse.

L’operazione di finanziamento, strutturata come un project finance fully amortizing senza ricorso a garanzie da parte dei soci, rappresenta una pietra miliare nel finanziamento del servizio idrico integrato, con una durata ventennale e una delle prime strutture finanziarie nell’ambito nuova regolazione tariffaria MTI-3 emanata dall’Autorità di Regolazione per l’Energia le Reti e l’Ambiente.

Alla strutturazione dell’operazione hanno lavorato direttamente i vertici di Padania Acque: il presidente Claudio Bodini, l’amministratore delegato Alessandro Lanfranchi e il direttore generale Stefano Ottolini.

Lo studio legale Legance ha assistito Padania Acque nella strutturazione e perfezionamento dell’operazione con un team guidato dalla senior partner Monica Colombera (nella foto a sinistra) e gestito dal counsel Simone Ambrogi (nella foto a destra), con il supporto dell’associate Ilaria Rosa e si è occupato dell’assistenza a tutte le parti, in qualità di project counsel, nella stesura, negoziazione e perfezionamento di tutta la documentazione finanziaria.

Advisor industriale e finanziario dell’operazione è stato Agenia, con il partner Giovanni Caucci che ha predisposto il piano economico e finanziario sottostante l’operazione di finanziamento.

Gennaro Di Vittorio

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