Non solo tempo e denaro: tutte le ragioni che spingono a scegliere la mediazione
Molti avvocati considerano la mediazione la miglior soluzione per risolvere le controversie rispetto all’andare in tribunale. Tra i motivi che spingono i legali d’impresa verso questa scelta ci sono i costi inferiori, i tempi di risoluzione più veloci e la tutela della privacy. Ma non solo. A incoraggiare la scelta di questa via ci sono infatti molte altre ragioni. Christopher Hill, avvocato esperto di mediazione, le ha spiegate a Corporate Counsel:
1. Flessibilità: “la mediazione può adattarsi alle specifiche esigenze delle parti in un modo che è impensabile nel contenzioso” spiega Hill.
2. Evitare il conflitto: in genere le persone si trovano a disagio in una situazione di conflitto. E questo vale anche per i professionisti del diritto. “Spesso a spingere verso una soluzione alternativa come la mediazione è infatti la volontà di non dover sprecare energie o vivere quel senso di frustazione che una lunga controversia porta naturalmente con sé” rivela il mediatore.
3. Il vero problema: “Sono giunto alla conclusione che spesso il vero problema non sia il denaro (anche se sicuramente questo aspetto ha un grande peso), ma altre ragioni che hanno a che fare con la sfera emotiva” dice Hill. Tra queste c’è, secondo il mediatore, anche la possibilità di parlare, e quindi di esporsi in prima persona, in un ambiente riservato. Una situazione quindi che crea meno difficoltà di comunicazione rispetto al trovarsi di fronte a un giudice.