Niente più carta per gli avvocati

Gli avvocati lavorano senza carta. Lo rivela la ricerca “Death of the paper trail” condotta da WorkMobile, che ha indagato sui settori industriali ancora dipendenti dai processi basati su carta.

Il report, che presenta i risultati di questionari raccolti fra oltre 1000 professionisti attivi in diversi ambiti, mostra che l’80% degli avvocati lavora senza carta e predilige piuttosto l’utilizzo di nuove tecnologie per la conduzione delle attività lavorative giornaliere. Sebbene quella dei giuristi sia spesso vista come una categoria tradizionalista, è in realtà, stando ai dati, la più attenta all’operatività “paperless”. I più attaccati alla carta paiono essere i professionisti che lavorano nel settore dell’istruzione, l’80% dei rispondenti per questo gruppo professionale non riesce a fare a meno della carta. A seguire il settore finanziario, con il 68% di operatori che preferiscono utilizzare la carta. Chiudono la classifica i lavoratori dei comparti edilizia e servizi pubblici (67%).

“Con così tanta tecnologia a portata di mano, sorprende e delude vedere che le aziende fanno ancora affidamento su processi cartacei come la stampa e l’invio per posta di documenti. Le società devono cercare di introdurre policy che riducano l’uso della carta così da contenere i costi, migliorare i processi interni e aumentare l’efficienza “, dichiara Colin Yates, chief support officer di WorkMobile.

Il report rivela inoltre che, tra le intervistate, il 34% delle aziende nel settore dell’istruzione e il 33% nel comparto costruzioni e servizi pubblici non ha ancora adottato misure per ridurre l’utilizzo della carta. Il 77% delle aziende attive in ambito finanziario sta invece già implementando processi di risparmio della carta.

 

Gennaro Di Vittorio

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