Newsletter di Inhousecommunity.it ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏ ͏
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Avvocati in da house La newsletter di Inhousecommunity.it 17 - 07 - 2025
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Buongiorno e ben tornati. L’hanno definita un’operazione “senza precedenti” per il mercato italiano delle telecomunicazioni. Tanto per dimensione, quanto per complessità e rilevanza industriale. Stiamo parlando della cessione di NetCo a KKR da parte di TIM, il cui closing, dopo lunghe trattative iniziate due anni e mezzo fa, è avvenuto nella serata di lunedì 1 luglio nello studio milanese del notaio Carlo Marchetti. Alla chiusura dell’accordo ha partecipato il team legale di TIM, coordinato dal general counsel, legal and tax affairs executive vice president e segretario del cda, Agostino Nuzzolo, e composto da Rocco Ramondino, Federico Raffaele e Anna Ghergo. Obiettivo della cessione, avvenuta mediante il conferimento in FiberCop (società controllata al 58% da TIM) del ramo d’azienda di TIM che comprende l’infrastruttura di rete fissa e le attività wholesale, e la successiva acquisizione dell’intero capitale di FiberCop da parte di Optics BidCo (controllata di KKR), è abbattere il debito che per anni ha franato le capacità di investimento del colosso italiano delle telecomunicazioni. Cosa succederà adesso? Quel che è certo è che i rapporti tra NetCo e TIM resteranno regolati attraverso un cosiddetto master service agreement della durata di 15 anni e rinnovabile per altri 15. E, come precisato da TIM, “i servizi saranno resi a prezzi di mercato e senza impegni minimi di acquisto”. Per l’amministratore delegato Pietro Labriola è un «traguardo che è anche un nuovo punto di partenza», raggiunto «centrando tutti gli obiettivi che avevamo annunciato e rispettando tutte le tempistiche promesse». E non è nemmeno l’unico motivo per cui gioire, per il management di TIM. In settimana, infatti, è stato annunciato anche che il gruppo ha vinto in giudizio davanti alla Corte di Cassazione. Il giudice ha dichiarato inammissibile il ricorso di Eutelia e del Fallimento Voiceplus in liquidazione avverso la sentenza con cui la Corte d’Appello di Milano, confermando la sentenza di primo grado del Tribunale di Milano, aveva rigettato la domanda di risarcimento di presunti danni pari a 731 milioni di euro, oltre rivalutazione e interessi, per un asserito abuso di posizione dominante commesso da TIM. Anche in questo caso è sceso in campo Agostino Nuzzolo, a cui dedichiamo la copertina di oggi.
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Nomine e cambi di poltrona
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L’altra notizia importante è che, in settimana, l’osservatorio di Inhousecommunity ha registrato ben 6 nomine e cambi di poltrona – un ulteriore segnale che il mercato legale d’impresa è più vivo che mai. Si tratta di: Stefano Delibra, che ricopre ora il ruolo di chief compliance e Aml officer di Hype; Giorgia De Paolis, che è la nuova general counsel di Be Water, società cui fanno capo Chora, Will e Be Water Film; Fabrizia Fiandaca, già head of legal di Roboze dal 2022, che ha acquisito da inizio giugno anche la responsabilità della compliance del gruppo. Intanto, la società Femo gas ha aperto le porte a Carmen Chiara Panzeri, che entra in qualità di chief of staff e general counsel, mentre Crédit Agricole Personal Finance & Mobility ha promosso Roberto Petriello a chief compliance officer. Infine, Chiara Mancini ha lasciato il libero foro per fare il suo ingresso in house come nuova head of domestic legal di Saipem.
Questo è quanto per oggi. Tutte le altre notizie le trovate come sempre su Inhousecommunity.it. Buon weekend a tutti!
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