MyChef Ristorazione Commerciale vince al Consiglio di Stato 

MyChef Ristorazione Commerciale vince al Consiglio di Stato. Sul dossier hanno lavorato l’amministratore delegato Sergio Castelli e il direttore commerciale Leopoldo Resta

 

Il Consiglio di Stato, con la sentenza n. 2674/2020, ha rigettato l’appello dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM), confermando l’annullamento delle sanzioni a carico di MyChef Ristorazione Commerciale e Chef Express.

 

Il team

Sul dossier hanno lavorato per MyChef l’amministratore delegato Sergio Castelli e il direttore commerciale Leopoldo Resta per reperire le informazioni sul mercato e sull’azienda. La società è stata assistita da Rass Studio Legale Rinaldi Associati con un team composto dal partner Ferdinando Nicotra e l’of counsel Carmelo Mendolia e con l’associate Manuela Bonavita.

La vicenda

Rimane valida la sentenza del TAR del Lazio (Sez. I, 1 aprile 2016 n. 3983) con la quale, erano stati accolti i ricorsi avanzati dalle società contro la decisione dell’AGCM, che aveva irrogato una sanzione a carico di MyChef di € 4.968.600 e di Chef Express di € 8.420.439 per un presunto cartello che sarebbe stato realizzato dalle società nelle gare indette dalla società Autostrade per L’Italia.

La sentenza in questione, non solo afferma definitivamente la legittimità delle condotte tenute dalle parti, ma riveste particolare interesse, di valenza generale, in quanto sottolinea l’importanza dei princìpi della tutela del diritto di difesa e del contraddittorio nei procedimenti antitrust e riafferma con forza gli inderogabili oneri probatori sussistenti in capo all’AGCM.  In particolare, la sentenza dei giudici supremi non solo ha confermato il rilevante deficit probatorio dell’istruttoria svolta dall’Autorità, fondata su un insieme di documenti imprecisi e lacunosi tale da relegarla “nell’alveo delle mere congetture e supposizioni”, ma ha altresì censurato la mancata considerazione, “anche solo minimale”, delle plausibili ricostruzioni alternative e degli apporti tecnici prodotti dalle Parti.

Gennaro Di Vittorio

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