Musso e il team in house di Lavazza per l’acquisizione di Carte Noire

Il gruppo Lavazza ha annunciato l’acquisizione della francese Carte Noire per una cifra che dovrebbe essere compresa fra 700 e 750 milioni di euro. A seguire l’operazione per conto dell’azienda è stato il team legale interno, guidato dall’avvocato Simona Musso (nella foto). Grazie anche a questa operazione, Lavazza punta a 1,7 miliardi di fatturato nel 2016.

Inoltre, come riferito da legalcommunity.it lo scorso luglio, la società torinese attiva nel mercato del caffè, è stata assistita nell’operazione da un team internazionale di Cleary Gottlieb. Nello specifico, per Cleary Gottlieb hanno agito Amélie Champsaur, partner della sede di Parigi, assieme al counsel Emmanuel Ronco che segue le questioni di proprietà intellettuale e la socia Anne-Sophie Coustel che si occupa dei profili di diritto tributario. Con loro anche i collaboratori Camille DussaixSara Parmiggiani Jerome Hartemann. I profili fiscali dell’operazione, invece, sono seguiti da Guido Petraroli, socio della sede milanese dello studio Fantozzi, con il senior associate Paolo Ruggiero e Stefano Bognandi, che hanno collaborato con i colleghi esteri di Taxand. I venditori, Koninklijke Douwe Egberts, sono stati affiancati da Clifford Chance.

Lo studio legale Clifford Chance ha inoltre assistito la società Luigi Lavazza in riferimento al finanziamento con un team composto dal socio Giuseppe De Palma, dal senior associate Pasquale Bifulco, dal counsel Marco Palanca e dall’associate Roberto Ingrassia per i profili fiscali. Latham & Watkins ha assistito le banche finanziatrici – Banca Nazionale del Lavoro, “Coöperatieve Rabobank U.A.” – Filiale di Milano, Intesa Sanpaolo e UniCredit – con un team composto dal partner Andrea Novarese e dall’associate Tiziana Germinario con la collaborazione di Davide Camasi.

 

 

 

 

Gennaro Di Vittorio

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