Certo, il volume d’affari mosso dalle donne è inferiore rispetto a quello dei colleghi calciatori. Ma, attenzione, le giocatrici non stanno chiedendo la piena parità, ma almeno un amento a 57 milioni.
Ma visto che parliamo di soldi, sapete quanto guadagnano le calciatrici? Molto, ma molto meno degli uomini. Se il più pagato al mondo, Lionel Messi guadagna 130 milioni di euro all’anno, la più pagata al mondoAda Hegerberg percepisce 400mila euro. Oltre il 300% in meno. Proprio per protesta contro le differenze di trattamento tra giocatrici e giocatori, Hegerberg ha rinunciato alla convocazione in nazionale e rimarrà una spettatrice dei mondiali di Francia 2019.
Sui campi di calcio francesi a portare avanti la protesta c’è Marta Vieira da Silva, la numero 10 del Brasile, che qualcuno chiama “Pelè con la gonna” o la “cugina di Pelè”. La calciatrice ha vinto sei volte il riconoscimento di miglior giocatrice al mondo per la FIFA (negli anni dal 2006 al 2010 e nel 2018) e miglior marcatrice nella storia dei Mondiali femminili (segnando 16 gol in cinque edizioni). Durante la partita contro l’Australia Marta, dopo aver segnato, ha alzato la gamba davanti alle telecamere per mostrare il logo rosa e blu (simbolo per eccellenza dell’uguaglianza di genere) sui suoi scarpini. Logo che la calciatrice ha preferito rispetto a quello degli sponsor, visto che ha ritenuto inadeguate a livello economico tutte le offerte ricevute.
E in Italia? Le calciatrici della serie A sono ancora considerate dilettanti e non professioniste. Non hanno quindi un normale contratto con le società, ma degli accordi economici che prevedono compensi, rimborsi e indennità ben precisi. Il loro compenso massimo è pari a 30.658 euro lordi a stagione. E chi gioca in serie B? Lo fa gratis o, al massimo, riceve un rimborso spese da 500 euro al mese.