Marzari e Franzosi Dal Negro Setti per 50 mila contraffazioni dei marchi e loghi di Expo 2015
Durante i sei mesi dell’Esposizione universale di Milano i marchi e loghi di Expo 2015 spa sono stati utilizzati, su siti Internet o su piattaforme di e-commerce, in modo illegittimo o sospetto ben 48.266 volte. “In media oltre 260 pagine individuate per ciascuna giornata di apertura dell’Esposizione”, scrive ItaliaOggi. I dati emergono dal monitoraggio condotto da Convay srl, la società che era stata scelta da Expo 2015 spa per monitorare il web svolgendo un’attività cosiddetta di internet brand intelligence. Le contraffazioni hanno interessato sia i biglietti sia il merchandising, cioè tutti i prodotti e i souvenir dell’Esposizione universale.
A intervenire dal punto di vista legale sulle violazioni è stato il dipartimento legale di Expo 2015 spa coordinato dal general counsel Francesco Marzari (nella foto). Il team in house è stato inoltre affiancato dallo studio legale avvocati associati Franzosi Dal Negro Setti, di Milano.
“Spulciando nelle attività di Brand Intelligence – scrive ancora ItaliaOggi – si trovano: 12.185 casi di vendita per lo più non autorizzata di biglietti d’ingresso, 33.629 inserzioni veicolanti prodotti di merchandising, altamente sospetti o evidentemente falsi, 2.452 nomi a dominio caratterizzati da utilizzi impropri dei marchi ufficiali e, spesso, utilizzati per veicolare contenuti illeciti ed immorali. Ben 251 website presentavano contenuto attivo e, in particolare, pubblicità e servizi vari che utilizzando illecitamente il brand Expo attiravano un altissimo numero di visite, con quel che ne consegue in termini di visibilità dei loro contenuti, a scapito dei legittimi titolari dei website affiliati all’evento”.