ManpowerGroup: nel terzo trimestre 2020 calano le previsioni di assunzione
I datori di lavoro italiani prevedono un cambio di rotta nelle previsioni di assunzione per il trimestre Luglio-Settembre 2020. Questo è quanto emerge dall’indagine ManpowerGroup che riflette l’impatto dell’emergenza sanitaria. Secondo l’Indagine relativa alle previsioni occupazionali, la previsione per il terzo trimestre è pari al -5%, è la più debole degli ultimi sei anni. In altre parole è diminuita di 13 punti percentuali rispetto al trimestre precedente e di 10 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Un calo previsto in tutte e quattro le categorie aziendali – suddivise in base alla dimensione – anche se i piani di assunzione più deboli si registrano nelle microimprese e grandi imprese.
«I tre quarti dei datori di lavoro che abbiamo intervistato prevedono di mantenere gli attuali livelli di personale nel prossimo trimestre e il 63% prevede di tornare ai livelli di assunzione pre Covid entro i prossimi 12 mesi. I risultati dell’Indagine hanno registrato una vera e propria inversione di rotta nelle intenzioni di assunzione dei datori di lavoro in Italia», ha dichiarato Riccardo Barberis, amministratore delegato ManpowerGroup Italia
Le regioni
In due aree, Nord Ovest e Sud/Isole, i datori di lavoro registrano le previsioni più deboli degli ultimi sei anni, mentre sia nel Centro Italia, sia nel Nord Est, il dato rilevato è il più basso degli ultimi quattro anni. Il mercato del lavoro più debole si prevede nel Sud/Isole, dove le prospettive di occupazione netta sono pari al -10%. Altrove, modeste intenzioni di assunzione si riflettono in una previsione pari al -3% e -2%, rispettivamente per il Nord Ovest e il Centro Italia.Tuttavia i datori di lavoro del Nord Est si attendono lievi incrementi di personale con una previsione del +1%.
I settori
I datori di lavoro di sei settori industriali su sette prevedono un calo delle assunzioni nel prossimo trimestre. Il settore in cui si registra il mercato del lavoro più debole è quello dei ristoranti e alberghi, dove le prospettive occupazionali nette si attestano al -25%. Prospettive di assunzione in calo anche nel settore finanziario e servizi alle imprese, con una previsione del -12%. Altrove, i datori di lavoro si attendono un rallentamento nelle assunzioni nel settore del Commercio all’ingrosso e al dettaglio, dove le previsioni sono del -4%, e nel settore delle Costruzioni con un dato pari al -3%. Lievi previsioni di assunzione si prospettano in altre tipologie di Servizi e nel settore Manifatturiero, con dati rispettivamente pari al -2% e -1%. Tuttavia, si prevede un modesto incremento di personale in alcune tipologie di produzione, con una previsione pari al +6%.