ManpowerGroup: piani di assunzione modesti per il secondo trimestre del 2021

I datori di lavoro italiani prevedono cauti piani di assunzione per il secondo trimestre del 2021. Il 12% dei datori di lavoro si attende un aumento delle previsioni occupazionali, il 9% un decremento, mentre il 75% non prevede alcun cambiamento. Il risultato della prospettiva di occupazione netta è pari al +3%. Adeguando i risultati alle variazioni stagionali, la prospettiva raggiunge il -2%. Le prospettive di assunzione sono più deboli rispetto al trimestre precedente e rispetto al medesimo periodo dello scorso anno, diminuendo rispettivamente di 4 e 10 punti percentuali. Questi sono i principali dati che emergono da un’indagine di ManpowerGroup. 

Confronti regionali

I datori di lavoro di tre regioni su quattro si aspettano di ridurre le previsioni di assunzione durante i prossimi tre mesi. Le prospettive più basse sono previste nel Centro Italia con una prospettiva di occupazione netta del -5%, mentre si attestano rispettivamente a -2% e -1% nel Nord Ovest e nel Sud/Isole. Un lieve incremento dei posti di lavoro è invece atteso nel Nord Est Italia, con una prospettiva del +1%.

Fra settori e dimensioni 

I datori di lavoro in quattro dei sette settori industriali prevedono una diminuzione delle previsioni occupazionali durante il prossimo trimestre. I datori di lavoro del settore Ristoranti e Alberghi segnalano prospettive di assunzione poco incoraggianti con una prospettiva di occupazione netta del -24%. Altrove, i datori di lavoro nel settore “Altra produzione” prevede un crollo del mercato del lavoro con una prospettiva del -7%, mentre la prospettiva si attesta rispettivamente a -2% e -1% nel settore manifatturiero e nel settore del commercio all’ingrosso e al dettaglio. Tuttavia, un aumento della forza lavoro è previsto in tre comparti, in particolare nel settore degli Altri servizi con una previsione del +6%.

I datori di lavoro del settore delle costruzioni prevedono un modesto aumento della forza lavoro con una previsione del +5%, mentre la previsione del settore dei Servizi finanziari e commerciali è del +2%. I datori di lavoro delle medie e grandi imprese prevedono un aumento limitato della forza lavoro nei prossimi tre mesi che riportano prospettive di occupazione netta del +3%. Tuttavia, i datori di lavoro di piccole e microimprese si aspettano di ridurre il livello di occupazione, rispettivamente del -5% e -4%.

Gennaro Di Vittorio

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