Manpower: assunzioni in crescita nel secondo trimestre 2022
Gli imprenditori italiani prevedono ancora un mercato del lavoro in crescita da aprile a giugno 2022, con un net employment outlook (neo) destagionalizzato del +16%.
Lo rileva l’indagine ManpowerGroup Employment Outlook Survey(Meos).
Si tratta di un dato inferiore di 9 punti percentuali rispetto al trimestre precedente, a fronte di un trend che rimane comunque positivo se rapportato allo scorso anno, con un neo in aumento di 15 punti percentuali in confronto al secondo trimestre 2021. Le previsioni, al netto delle variazioni stagionali, risultano molto positive: il 37% dei datori di lavoro si aspetta un aumento della propria forza lavoro, a fronte di un 20% che prevede una diminuzione e il 39% che non prevede cambiamenti rispetto alla situazione attuale.
A livello globale, ManpowerGroup ha intervistato un totale di circa 41mila datori di lavoro in 40 Paesi per misurare l’intenzione da parte dei datori di lavoro di assumere personale per il secondo trimestre del 2022. I risultati dell’indagine, per il periodo da aprile a giugno 2022, mostrano un forte ottimismo. Un aumento del personale è previsto in 39 dei 40 Paesi esaminati.
L’Italia
Un aumento occupazionale è previsto in tutte le quattro macroregioni italiane durante il secondo trimestre. I datori di lavoro del Nord Ovest (+26%) e del Centro Italia (+20%) si aspettano un incremento delle assunzioni maggiore. Anche i dati del Nord Est restano positivi, segnando un +18%, sebbene siano inferiori di 11 punti percentuali rispetto ai primi mesi dell’anno. Pesante calo per le previsioni relative a Sud e isole: 6%, -18 punti percentuali rispetto al trimestre precedente. Ciononostante, tutte le macroregioni italiane si aspettano un clima occupazionale migliore rispetto al secondo trimestre 2021: Nord Ovest (+26%), Nord Est (+15%), Centro Italia (+18%) e Sud/Isole (+3%).
L’aumento più significativo è previsto nel settore bancario, finanziario, assicurativo e immobiliare, dove la prospettiva di crescita netta dell’occupazione è del +30%. Altrove, un vivace clima d’assunzioni è previsto per il settore IT, telecomunicazioni, comunicazione e media e per il Non profit, con una previsione rispettivamente del +22% e del +25%. I datori di lavoro del settore delle costruzioni si aspettano un ritmo di assunzioni positivo, con una previsione del +18%, e il settore manifatturiero del +17%. Decisi aumenti del personale sono attesi anche nel settore Altri servizi e nel commercio all’ingrosso e al dettaglio, dove la previsione è del +16% per entrambi. Le aspettative di assunzione sono aumentate rispetto al secondo trimestre 2021: in particolare nel settore bancario, finanziario, assicurativo e immobiliare (+22%) e nel settore della ristorazione e degli alberghi (+35%).
L’aumento di assunzioni più consistente è previsto dai datori di lavoro delle grandi aziende (con oltre 250 dipendenti), che riportano prospettive di crescita occupazionale netta del +26%. Anche le piccole e medie imprese (con 10-249 dipendenti) prevedono un andamento delle assunzioni positivo, con +16% e +17% rispettivamente. Così come le microimprese (con meno di 10 dipendenti), che segnano prospettive in crescita poco sotto i 10 punti percentuali: 9%. Tutte le aziende a prescindere dalla dimensione si aspettano assunzioni in crescita di oltre 10 punti percentuali rispetto al secondo trimestre del 2021: piccole imprese (+19%), grandi imprese (+17%), microimprese (+14%) e medie imprese (+11%).