Tutti i legali nella joint venture Tim-Santander
Santander Consumer Bank e Tim hanno siglato un accordo che avvierà una partnership per offrire una piattaforma di erogazione del credito al consumo dedicata ai clienti di Tim. L’obiettivo iniziale è di offrire finanziamenti per l’acquisto di terminali con piani rateali, per poi passare, in una fase successiva, ad altri prodotti di credito al consumo e assicurativi. La nuova partnership avrà sede a Torino e sarà controllata al 51% da Santander e al 49% da Tim.
Nell’operazione ha fornito assistenza legale un team in house di Tim, coordinato e diretto dal general counsel Agostino Nuzzolo e composto da Carla Forcina, Daniela Valentini e Alessia Viola.
Molti anche gli studi legali che hanno preso parte all’accordo: Clifford Chance ha assistito Santander con un team multi-practice guidato dal partner Lucio Bonavitacola con il senior associate Alberto Claretta Assandri per i profili regolamentari, unitamente ai partner Paolo Sersale e Umberto Penco Salvi, al counsel Filippo Isacco e all’associate Elisa Ielpo per gli aspetti corporate m&a e al senior associate Andrea Tuninetti Ferrari in relazione ai profili di data privacy dell’operazione.
Lo studio Bgr, con un team guidato dai soci Pierluigi Bourlot e Daniela Bainotti, è stato advisor di Santander per gli aspetti fiscali.
BonelliErede ha assistito Tim con un team multidisciplinare guidato dai partner Emanuela Da Rin ed Enrico Vaccaro e composto dagli associate Edoardo Fratini e Silvia Rometti. Il partner Tommaso Faelli e l’associate Giulia Tenaglia hanno agito per i profili ip dell’operazione; il partner Claudio Tesauro e l’associate Filippo Caliento hanno curato gli aspetti antitrust.