Il legal tech in azienda: lo stato dell’arte
Delle tecnologie legali in azienda si parla da ben prima del Covid-19. Sicuramente, però, la pandemia ha messo in luce le principali esigenze e necessità delle direzioni affari legali nel lungo percorso dell’innovazione. Durante il webinar ‘Legal Tech e i nuovi scenari professionali,’ organizzato da LC Publishing, si è affrontata la questione da molteplici punti di vista.
Alla tavola virtuale – moderata dal direttore di MAG e Legalcommunity Nicola Di Molfetta – hanno partecipato Simone Davini, Head of Legal, Crédit Agricole CIB (Italy), Silvia Piccinini, Large Account Manager Legal Market, TeamSystem e Valérie Ruotolo, ICEG Geographic Legal Lead, Accenture. Seppur ogni speaker abbia portato la propria esperienza e il proprio punto di vista, gli scenari condivisi quando si parla di legal tech sono essenzialmente quelli legati all’efficienza e alla rapidità.
«Stiamo valutando l’utilizzo di sistemi che automatizzano la redazione di alcuni documenti. Invece, da tempo, abbiamo in opera un sistema per tracciare in maniera granulare quantità e caratteristiche del lavoro di ogni membro del team legale», ha raccontato l’avvocato Davini in merito al suo dipartimento. Ma durante il dibattito è emersa anche la comune necessità di orientarsi verso piattaforme comuni o dialoganti che permettano un’ottima gestione del tempo e dei rapporti con gli avvocati.
A riguardo, la dottoressa Piccinini ha spiegato che Team System fornisce «un gestionale per le grandi aziende con servizi la gestione di un’agenda condivisa, la gestione delle pratiche e i fascicoli». Una piattaforma che «consente un lavoro condiviso sia fra gli avvocati di uno stesso ufficio legale oppure fra il dipartimento legale e gli studi di riferimento». Il tutto è in cloud e si divide in due parti principali: contract management e litigation.
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