La squadra di Ita Airways nel ricorso contro l’uso del marchio Aeroitalia

Il Tribunale di Roma ha accolto il reclamo presentato da ITA Airways, riconoscendo la violazione dei diritti esclusivi sugli storici marchi “Alitalia” e “A” da parte di Aeroitalia.

Il coordinamento degli aspetti giuridici è stato gestito, internamente ad ITA Airways, dal chief legal and compliace officer Paolo Quaini (in foto), che ha definito la strategia e la conduzione dell’intero procedimento cautelare e di merito lavorando insieme a Stefano Pantaleo, head of compliance, e Daniele Pilla, head of regulatory affairs and litigation.

Cosa ha detto il Tribunale

Il Tribunale, riconosciuto il carattere rinomato e distintivo dei marchi Alitalia, ha decretato l’elevato grado di somiglianza fonetica, grafica e concettuale tra i marchi in conflitto e il concreto rischio di confusione e associazione da parte del pubblico. Ha dunque ordinato alla compagnia aerea concorrente il divieto dell’utilizzo dei segni “Aeroitalia” e di ogni altro marchio simile in tutta l’Unione Europea a partire dal 1° gennaio 2026, l’inibizione dell’uso del nome a dominio “aeroitalia.com” entro quindici giorni dalla notifica dell’ordinanza, e la pubblicazione obbligatoria del dispositivo della decisione su quotidiani nazionali e sulla home page del sito web di Aeroitalia.

L’ordinanza è destinata a costituire un precedente di rilievo nel panorama del diritto industriale europeo e con particolare riferimento ai marchi celebri.

La consulenza esterna

La squadra legale di ITA Airways si è fatta affiancare da un team di Orsingher Ortu – Avvocati Associati, composto dai partner Matteo Orsingher, Fabrizio Sanna e Davide Graziano e dalle associate Camilla Cristalli e Camilla Benericetti.

Areoitalia è stata assistita dagli avvocati Marco S. Spolidoro e Giuseppe Pinelli.

michela.cannovale@lcpublishinggroup.com

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