La reputazione prima di tutto
Cosa guardano i general counsel al momento di scegliere a quale studio legale affidarsi? La reputazione. Questo è il fattore principale che spinge le direzioni legali in house a scegliere una firm piuttosto che un’altra.
È quanto emerge dall’ultimo GC Excellence Report, secondo cui tre general counsel su quattro, tengono conto anzitutto della reputazione dello studio e del team al momento della scelta dei consulenti esterni. Secondo la ricerca, solo il 39% degli in house counsel valuta prima di ogni altra cosa i costi. Un fattore, quest’ultimo, apparso finora prioritario nelle ultime cinque edizioni del report.
La ricerca, condotta in collaborazione con TerraLex, rivela che sia la reputazione individuale che quella del team sono diventati più importanti del marchio della firm, considerato rilevante solo dal 7% degli intervistati. Impressiona poco anche la presenza globale dello studio (18%). A fare la differenza per il 40% delle direzioni legali coinvolte nello studio è la relazione che si instaura tra i team interni ed esterni.
Dal report emerge inoltre che molti studi legali non sono ancora abbastanza strutturati per gestire una comunicazione efficace con il cliente e assicurarsi che, di fatto l’assistenza prestata, fornisca il necessario supporto all’ufficio legale interno.
Molti general counsel, infine, si aspettano dalle firm un maggior impiego della tecnologia e dell’intelligenza artificiale; strumenti utili ad aumentare l’efficienza e ridurre i costi.