Jannone nuovo internal auditor di Italiaonline
Dopo il perfezionamento della fusione per incorporazione di Italiaonline in SEAT Pagine Gialle e la quotazione in borsa della nuova società, Italiaonline annuncia l’arrivo di un manager prestigioso e con un trascorso professionale di spicco come Angelo Jannone (nella foto), in qualità di direttore internal audit (cae).
Nato a Andria nel 1962, Jannone è un ex ufficiale dei carabinieri con consolidata esperienza negli ambiti di sicurezza, audit & compliance aziendale. Allievo della scuola militare Nunziatella e, in seguito, dell’accademia militare di Modena, ha conseguito la laurea in Scienze Politiche presso l’Università di Catania, la laurea specialistica in Scienze della Sicurezza (facoltà di Giurisprudenza) presso l’Università Tor vergata di Roma e la laurea in Giurisprudenza presso l’Università La Sapienza di Roma, dove è docente a contratto e collabora con l’Osservatorio criminalità di Eurispes.
Da ufficiale dei carabinieri ha retto numerosi e prestigiosi incarichi operativi in Sicilia, Calabria, Veneto e Roma, tra cui tra l’89 ed il ’91, la compagnia carabinieri di Corleone, ove è stato stretto collaboratore di Giovanni Falcone, il reparto analisi ed il reparto investigativo criminalità economica ed internazionale del Ros (Raggruppamento operativo speciale). Nel corso degli anni trascorsi nell’Arma – lasciata nel dicembre 2003 con il grado di tenente colonnello dopo aver diretto numerose importanti inchieste su Ndrangheta, Cosa Nostra, corruzioni, riciclaggio e narcotraffico – Jannone è stato insignito di numerosi riconoscimenti per i meriti di servizio.
Dal 2004 al 2007 è stato in Telecom Italia dove ha assunto diversi incarichi dirigenziali in Italia ed all’estero. Successivamente è stato amministratore delegato di una società di consulenza nel settore audit & compliance aziendale e, più di recente, partner dello studio professionale Crowe Horwath. È docente presso l’associazione italiana internal audit e presso Borsa Italiana. Nel 2013 gli è stato conferito il premio alla carriera dalla Fondazione Antonino Scopelliti, magistrato ucciso in Calabria nel 1991. Nel 2015 gli è stato conferito il premio internazionale Livatino, dedicato al giudice ucciso dalla mafia nel 1990, e nel 2016 il premio internazionale Antonietta Labisi, per il contrasto alla mafia.