Nuovo report IWG: smart working e flessibilità sempre più importanti

Il lavoro flessibile, sia nei tempi che nei luoghi (smart working), è ormai un aspetto irrinunciabile nella vita lavorativa aziendale: lo confermano i risultati dello studio di International Workspace Group, che ha raccolto sul tema oltre 15mila testimonianze in più di 100 Paesi.

I risultati della survey disegnano un mondo aziendale fortemente orientato alla flessibilità: il 62% delle aziende ha attualmente una policy riguardo la possibilità di lavorare da casa o in luoghi diversi dall’ufficio, e la grande maggioranza di di quelle che non la hanno progettano di adottarne una nel prossimo futuro. I motivi sono presto detti: l’85% dei rispondenti ha confermato che l’adozione di una maggiore flessibilità nel business ne ha aumentato la produttività. Per i lavoratori, poi, la possibilità di limitare il pendolarismo o diminuire i tempi morti e le distrazioni della vita d’ufficio sembra essere un punto focale: l’83% degli intervistati indicato la possibilità di lavorare in maniera flessibile almeno per una parte del tempo come determinante nella scelta tra due simili offerte di lavoro. Ciò permette anche alle aziende di mantenere i loro top talent: il 77% delle aziende a livello globale dice di usare questa strategia, con picchi in Polonia (92%), Australia (85%), Canada e UK (84%).

Non è comunque tutto rose e fiori: il 60% degli intervistati trovano ostacolo alla piena implementazione di meccanismi di flessibilità nei mindset aziendali eccessivamente ancorati ad un’idea di lavoro tradizionale.

 

Gennaro Di Vittorio

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