Intrum lancia un nuovo piano di welfare aziendale

Intrum Italy ha recentemente avviato un progetto innovativo di welfare aziendale. La società è un operatore nei servizi al credito, partecipata al 51% da Intrum Group e al 49% da Intesa Sanpaolo.

Impegnata a favorire il benessere dei propri collaboratori, attraverso iniziative volte a un continuo miglioramento dell’equilibrio tra vita privata e professionale, Intrum Italy ha voluto dedicare alla sfera del welfare significative risorse in termini di investimenti.

Diverse le azioni messe in campo a favore di circa 900 dipendenti. Ad esempio – si legge in una nota – a decorrere dal primo gennaio 2022 la contribuzione minima a carico dell’azienda da versare nei fondi di previdenza complementare previsti, è incrementata al 3,75% (dal 1° gennaio 2024 sarà incrementata al 4%). Inoltre, da gennaio 2024, per ogni figlio a carico fino al compimento dei 24 anni verrà riconosciuto un contributo annuale pari a € 120 sotto forma di contribuzione a previdenza complementare sulla posizione aperta dal dipendente per i propri figli sul Fondo Pensione Previbank. In alternativa, su richiesta, tale somma potrà essere erogata sotto forma di rimborso per spese sostenute per i figli (asili nido, servizi all’infanzia, libri, attività ricreative socioculturali, informatica, master, formazione, trasporti pubblici). C’è poi il “Pacchetto Giovani”: a decorrere da gennaio 2022 per i giovani neoassunti sino all’età di 30 anni, si prevede che la contribuzione previdenziale complementare da parte aziendale aumenti al 6% per i primi 5 anni di rapporto di lavoro, e nel caso di nascita di figli, entro i 10 anni dall’assunzione, il versamento di un contributo una tantum di 1.000 euro lordi per ogni figlio sulla posizione individuale di previdenza complementare attivata dal dipendente in favore del figlio a carico. Infine, prosegue il comunicato, un assegno per familiari portatori di handicap incrementato a 4mila euro da erogarsi annualmente in busta paga entro il mese di giugno.

Massimo Martinoia, responsabile HR di Intrum Italy – società che già adotta il Contratto del Credito nella versione complementare – a valle dell’incontro che si è tenuto con le Organizzazioni Sindacali in riferimento al rinnovo dell’Accordo Quadro del Contratto Collettivo Aziendale di Secondo Livello (CIA), ha dichiarato: «Abbiamo voluto mettere in atto una serie di azioni che testimonino come l’attenzione al cliente parta per noi dalla tutela delle persone che fanno parte della nostra squadra e delle loro famiglie». «La pandemia – continua Martinoia – ci ha portato, inoltre, a rivedere una prassi lavorativa sempre più orientata alla responsabilizzazione e alla fiducia nei confronti dei nostri professionisti, motivo per cui abbiamo introdotto flessibilità nell’orario lavorativo, raddoppiato le giornate di permesso per i neogenitori e previsto agevolazioni in caso di particolari emergenze verso familiari non autosufficienti. Tutto questo sta contribuendo a fare di Intrum Italy un best place to work a tutti gli effetti».

redazione@lcpublishinggroup.it

SHARE