I dipartimenti legali sono sempre più alla ricerca di advisor a basso costo

Nel 2018 il 31% dei dirigenti dei dipartimenti legali si è affidato ad advisor legali che offrivano prezzi più bassi. È quanto risulta dal secondo Chief Legal Officer Survey del 2018, condotto da Altman Weil e riportato da Lawyers Weekly.

Nel rapporto si spiega che quasi la metà del budget dei dipartimenti legali viene speso in studi legali esterni. Di conseguenza si può certamente affermare che gli advisor legali resteranno anche nel prossimo futuro il principale fornitore di servizi per gli uffici legali. Tuttavia, di recente, sembra che gli studi legali siano soggetti a un controllo sempre maggiore da parte dei chief legal officer. Questi ultimi stanno via via perfezionando la loro strategia di selezione degli advisor, ponendo particolare attenzione ai costi.

Dal rapporto condotto da Altman Weil, infatti, è emerso che nel 2018 tre dirigenti su dieci hanno scelto advisor legali più a basso costo. Si tratta spesso di piccoli studi legali, che, oltre a una notevole riduzione dei costi, riescono lo stesso a fornire servizi di qualità.

Questa strategia sembra vincente, con la ricerca di advisor legali più a basso costo che risulta essere lo sforzo di controllo dei costi più efficace intrapreso lo scorso anno dai dipartimenti legali.

Il sondaggio ha evidenziato inoltre che il 62% dei dipartimenti legali ha ricevuto riduzioni di prezzo da consulenti esterni nel 2018, con uno sconto medio del 10% sulle tariffe orarie standard.

Nel rapporto si legge anche che “Complessivamente, i dipartimenti legali stimano di avere potere negoziale su tre quarti delle commissioni esternalizzate agli studi legali, compresa un’influenza significativa sul 47% delle commissioni”.

Nonostante ciò, però, il 55% degli intervistati riferisce che gli studi legali resistono a maggiori sconti. In generale viene osservato che i dipartimenti legali più grandi hanno maggiori probabilità di ricevere sconti, ma hanno anche maggiori probabilità di affrontare le resistenze di consulenti esterni. Ciò può essere dovuto al fatto che i grandi dipartimenti lavorano spesso con studi legali più grandi e sofisticati, ossia il segmento di mercato in cui è più probabile che la domanda superi l’offerta.

Gennaro Di Vittorio

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