In house sotto stress. Quali sfide hanno dovuto affrontare negli ultimi 12 mesi?
Quali sono state le sfide più complesse che gli avvocati in house hanno dovuto affrontare negli ultimi 12 mesi? A questa domanda ha provato a rispondere una ricerca, commissionata dalla Solicitors Regulation Authority (SRA), sulla comunità legale in-house. Lo studio – ripreso dalla rivista The Lawyer – ha raccolto le risposte di circa 2000 avvocati in house provenienti sia del settore pubblico che privato.
Per quasi l’80% degli intervistati la sfida più grande dell’ultimo anno è stata quella di “gestire carichi pesanti di lavoro con limitate risorse umane”. Dallo studio sono infatti emersi alcuni elementi che accomunano molti team in house e che sono alla base di questo problema:
- I team in house assumono con grande difficoltà: lo studio ha rivelato che circa il 70% degli studi legali interni non si aspetta di crescere di dimensioni nei prossimi 3 anni. Al contrario, quasi il 20% ipotizza, entro breve, misure per ridurre l’organico.
- Non solo consulenza legale ma anche imput strategici: se fino a una decina di anni fa la funzione principale degli avvocati in house era quella di un ufficio di compliance interno, ora la situazione è molto cambiata. Oggi infatti agli in house è chiesto di svolgere un ruolo molto più complesso e soprattutto con un profilo veramente imprenditoriale. Come ha infatti dimostrato uno studio del 2011 realizzato dall’Università di Oxford su 52 general counsel, la cosa principale che viene chiesta loro è quella di fornire consulenza strategica in merito al business aziendale. Ed è proprio per questo motivo che oggi molti di loro siedono nel comitato esecutivo dell’azienda per cui lavorano.
- Nuove potenzialità, vecchio lavoro: nonostante il ruolo di in house si sia molto evoluto, lo studio ha messo in luce come i datori di lavoro continuino ad aspettarsi che un legale interno svolga anche le funzioni più tradizionali. Molti avvocati hanno infatti confessato che quasi il 44% del loro carico giornaliero di lavoro è occupato dalla realizzazione di contratti commerciali. Un incarico che ha quindi molto poco a che fare con la valorizzazione della loro “funzione strategica” e che toglie loro tempo, energie e risorse.