Illimity bank: il legal è disruptive
La startup di una startup. È questo l’ufficio legale di Illimity Bank, l’istituto di credito nato a seguito della business combination tra Spaxs e Banca Interprovinciale circa un anno fa.
Un team legale composito e snello (sei risorse in tutto) costruito negli ultimi 12 mesi dal general counsel e segretario del consiglio di amministrazione Giovanni Lombardi, ex numero due del legal di Banca Monte dei Paschi di Siena, su canoni diversi da quelli tradizionali per rispettare l’ambizione principe dalla banca: valorizzare innovazione, tecnologia e competenze.
La squadra si compone infatti di professionisti con provenienza diversa da quella bancaria, nel tentativo di creare nuovi modelli operativi, lavorare in modo originale e trasversale sulle varie tematiche. Tre gli ambiti di attività: la segreteria societaria, le consulenze e le operazioni straordinarie. Una triplice operatività che si sviluppa con il supporto della consulenza esterna. Una consulenza diversa. Che dà fiducia alle singole professionalità, più che agli studi legali.
In questo solo primo anno di attività la direzione è stata impegnata nella messa a punto dell’impianto di governo societario e, lato operazioni, nella quotazione sul mercato Mta di Borsa Italiana, nel lancio della piattaforma di servicing NPL neprix e di illimity SGR, nella partnership con Raisin e nell’acquisizione di IT Auction e nella creazione della banca diretta online.
MAG ne ha parlato con Lombardi.
Cosa vuol dire essere disruptive per un ufficio legale?
La funzione legale vuole contribuire alla costruzione da zero di nuovi flussi di lavoro, sempre in compliance con la normativa, volti a valorizzare e semplificare la collaborazione con gli altri dipartimenti, cercando di efficientare e velocizzare i flussi informativi e i processi aziendali, sia che si stia valutando una decisione di concessione ed erogazione del credito, sia che si stia analizzando una scelta di investimento in un portafoglio NPL.
Ed essere innovativi invece?
Tutta l’articolazione strutturale della banca è innovativa. Siamo la prima banca in Italia totalmente in cloud. Gli strumenti di lavoro sono gli stessi per tutti. Il livello di condivisione documentale e informativo è alla base della cooperazione e del superamento della logica del lavoro a silos tra funzioni. Lavoriamo in modo iterativo e multidisciplinare, cosa che si può fare solo se si hanno degli strumenti adatti e si è sempre connessi.
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