Il vice ministro Pistelli lascia la Farnesina per l’Eni

L’ha definita la sua “ultima occasione per cambiare, per rimettersi in discussione, per ripartire”. Uscire dal mondo della politica e passare a quello dell’impresa. Ma non un’impresa qualunque. Lapo Pistelli (nella foto), vice ministro degli Esteri e parlamentare del Pd, ha infatti annunciato che andrà a lavorare all’Eni, la più grande società energetica del Paese, controllata dallo Stato italiano.

“Dopo averne parlato da tempo col presidente Mattarella e con Matteo Renzi, stamani lascio il mio incarico di governo – e fra qualche settimana lascerò il mio seggio in Parlamento – per iniziare una nuova avventura professionale nel settore privato”, ha scritto su Facebook poche ore fa. 

 

 
In un’intervista rilasciata al quotidiano La Stampa, Pistelli ha detto che andrà all’Eni con la posizione di vicepresidente senior. “Mi occuperò di promuovere il business internazionale e di tenere i rapporti con gli stakeholders in Africa e Medioriente”, ha detto l’ex viceministro.
 
Pistelli ha inoltre spiegato che la scelta è nata “chiacchierando con l’amministratore delegato dell’Eni, Claudio Descalzi, facendo analisi e scenari politici, le turbolenze in Medio Oriente, l’Iran e l’Africa soprattutto che per Descalzi è quasi una seconda patria, il luogo nel quale ha lavorato di più e il continente nel quale Eni ha competenze assolute. Abbiamo cominciato a chiacchierare con una certa regolarità, mi ha affascinato il suo progetto per diversificare le fonti di energia nel momento di disordine globale, il co-sviluppo nei paesi in cui Eni lavora che è parte dell’identità dell’azienda sin dai tempi di Mattei… finché un giorno mi ha detto ‘ma tu, a lavorare con noi, ci verresti?'”. La risposta di Pistelli non si è fatta attendere.
 
 

Gennaro Di Vittorio

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