Il team legale di Nexta per l’eolico off-shore di Nereus

Il gruppo Nexta, attraverso la controllata Nereus, ha ricevuto martedì 29 ottobre dal MASE il parere che conclude favorevolmente la fase preliminare di valutazione ambientale (la verifica cosiddetta di “scoping”) del progettato impianto eolico off-shore da realizzarsi al largo della Regione Puglia, nel Mar Adriatico Meridionale, con una potenza superiore a 1 GW.

I premessi procedimenti amministrativi e l’interlocuzione con gli enti e con gli altri operatori industriali coinvolti nel progetto sono stati interamente processati e gestiti dal team legal in house di Nexta, composto dalla general counsel Alessandra Palladini e dal senior legal counsel Giovanni Giustiniani (entrambi in foto), nonché dal team Environmental & Permitting, guidato dall’head of environmental & permitting unit Massimo Zanasso

I dettagli del progetto

La tecnologia delle turbine eoliche galleggianti permetterà di realizzare un parco eolico distante dalla costa, su fondali profondi, con impatti ambientali minimali, consentendo, al contempo, il miglior sfruttamento della risorsa eolica in luoghi particolarmente favorevoli altrimenti inutilizzabili a causa della profondità del fondale.

L’intervento del MASE si inserisce nell’iter già positivamente incardinato avanti al Ministero delle Infrastrutture e alla Capitaneria di Porto di Barletta per il rilascio della concessione demaniale marittima afferente le aree e gli specchi d’acqua strumentali alla realizzazione del progetto.

In linea con gli obiettivi del PNIEC e con i target europei, verrà presentata l’istanza di valutazione di impatto ambientale con lo scopo di accelerare ulteriormente la creazione delle condizioni di sviluppo di nuova capacità produttiva (più efficiente, sicura e flessibile) in grado di incrementare il contributo da fonti energetiche rinnovabili di cui necessita il Paese.

michela.cannovale@lcpublishinggroup.com

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