Il team in house di Banco Bpm nell’OPA su Anima

Banco BPM Vita e la sua controllante Banco BPM hanno lanciato un’offerta pubblica di acquisto (Opa) volontaria totalitaria avente ad oggetto Anima Holding, società quotata sull’Euronext Milan, per un controvalore massimo pari a circa 1,58 miliardi di euro.

Banco BPM ha seguito internamente questa operazione attraverso un team coordinato dal condirettore generale CFO, Edoardo Ginevra, dalla responsabile legale Antonia Cosenz (in foto) e da Alberto Gasparri, responsabile partecipazioni.

L’offerta è principalmente preordinata a rafforzare il modello di business di Banco BPM Vita, che sarà trasformata in una Fabbrica Prodotto integrata Life Insurance e Asset Management. Al contempo, l’offerta si inserisce nel più ampio contesto del piano strategico di Banco BPM, che fa leva su un modello fortemente incentrato sulle fabbriche prodotto. In questo contesto l’offerta comporta, infatti, un ulteriore rafforzamento del modello di business di Banco BPM Vita e, in un’ottica più ampia, dell’intero Conglomerato Finanziario.

La consulenza esterna

Il team multidisciplinare di Legance è stato guidato da Filippo Troisi, coadiuvato da Giacomo Gitti, Stefano Bandini, Marino Ghidoni, Valerio Severo Marotta e Emilio De Niro e Francesco Taverna per i profili capital markets e societari. Gli aspetti regolamentari sono stati seguiti da Federico Vezzani, con Cristiana Ferrari, Caterina De Stefano, Armenia Riviezzo, Claudia Comi, Francesco Fasoli e Anastasia Paciotta. Vito Auricchio, Guendalina Catti de Gasperi, Jacopo Figus Diaz e Tommaso Olivieri hanno curato i profili antitrust, golden power e FSR. Claudia Gregori, Paolo Ronca e Matteo Lamaro hanno prestato assistenza fiscale nella fase di strutturazione, mentre Marco d’Agostini ha seguito i profili labour connessi ai piani incentivanti di Anima.

michela.cannovale@lcpublishinggroup.com

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