Il settore della difesa cresce del 2,1% a livello globale
Secondo lo studio di Deloitte Global aerospace and defense industry financial performance study 2017 nel 2016 il settore settore aerospaziale e della difesa è cresciuto del 2,4% (e si attesta su un valore complessivo di 674,4 miliardi di dollari) superando, seppur di poco, la crescita del Pil mondiale.
Lo studio si inserisce sullo sfondo dell’Air show internazionale di Le Bourget, a Parigi, uno dei più importanti eventi del settore, dove le aziende europee espongono, a un pubblico di addetti ai lavori, le novità in termini di nuovi prodotti e di tecnologie.
Le 100 aziende top analizzate nello studio di Deloitte segnano un incremento complessivo dei ricavi pari a 15,7 miliardi di dollari: una crescita guidata principalmente dal settore commerciale europeo e dagli investimenti militari decisi dal dipartimento della difesa statunitense. In termini di incremento dei ricavi per segmento, i principali produttori di apparecchiature (OEM) e i segmenti legati all’elettronica sono stati i maggiori contributori, con un apporto rispettivamente di 3,4 e 3,7 miliardi di dollari.
Per quanto riguarda il comparto aerospaziale commerciale, le consegne di velivoli hanno segnato un +8,3% in Europa, mentre gli Stati Uniti hanno registrato un calo marginale di 1,8 punti percentuali. Sebbene le consegne di velivoli commerciali siano leggermente diminuite negli Stati Uniti, il settore registra un altro record di 1.436 velivoli immessi sul mercato a livello mondiale.
Il segmento della difesa a livello globale continua a crescere. A seguito di una ripresa iniziata già nel 2015, i ricavi nel 2016 sono cresciuti del 2,1% (7,2 miliardi di sollari), raggiungendo i 351,3 miliardi di dollari. A guidare questo incremento, in particolare, le spese approvate dal dipartimento della difesa americano. «A livello globale si registra una crescita della spesa militare che guida un altro anno positivo per il settore della difesa. A contribuire è soprattutto la crescita del 3,1% dei ricavi del comparto statunitense, direttamente collegata all’incremento del 3,6% degli investimenti da parte del dipartimento della difesa americano», dichiara Gianluca Di Cicco, aerospace & defense leader per Deloitte in Italia.
Per quanto riguarda l’Italia, Leonardo si posiziona al 12° posto nella classifica mondiale delle top 20 a&d, perdendo una posizione rispetto all’anno scorso, con un fatturato pari a 13.287 miliardi di dollari nel 2016 (rispetto ai 14.439 miliardi del 2015). La contrazione dei ricavi è principalmente legata al business dell’ala rotante. Per quanto riguarda gli indicatori di performance finanziaria, Leonardo si posiziona al 18° posto nella classifica delle top 20 a&d per utile operativo, scendendo di tre posizioni rispetto allo scorso anno.