IBA: un’avvocata su due vittima di bullismo, una su tre di molestie sessuali
Bullismo e molestie sul lavoro. La professione forense non è esente da questi fenomeni. Anzi.
Un’avvocata su due e un avvocato su tre sono vittime di episodi di bullismo (43%). Mentre una professionista su tre e un suo collega uomo su quindici è stato molestato sessualmente (25%).
A rivelarlo sono i numeri preliminari del sondaggio lanciato dall’International Bar Association (IBA) per verificare la presenza di bullismo e molestie sessuali nella professione a cui è possibile rispondere, in forma anonima e in ben sei lingue, fino al 26 ottobre. I primi esiti della ricerca, presentati in occasione della conferenza annuale che si è tenuta a Roma dal 7 al 12 ottobre scorso, riguardano ben oltre 5mila avvocati di 120 giurisdizioni.
Nel 57% dei casi, il comportamento di bullismo ricevuto non è stato segnalato, una percentuale che sale al 78% per le molestie. Tra le ragioni addotte per la mancata segnalazione c’è il profilo/lo stato del perpetratore, il timore di ripercussioni su di sé o sulla propria carriera e la mancanza di fiducia nei protocolli che regolano questi comportamenti.
Per le vittime di queste spiacevoli condotte che hanno invece deciso di segnalare l’accaduto cosa è cambiato? Nel 71% dei casi i professionisti che hanno subito episodi di bullismo hanno dichiarato che la risposta è stata “insufficiente o trascurabile”. Nel 76% dei casi, il perpetratore non è stato sanzionato, mentre il 66% delle volte la situazione è rimasta invariata o, si è addirittura, esacerbata.
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