I legali di Unicredit nel nuovo bond dual tranche da 2 miliardi
Unicredit ha collocato due prestiti obbligazionari Senior in forma dematerializzata per un valore complessivo di 2 miliardi di euro, destinati a investitori istituzionali. I profili legali dell’operazione sono stati seguiti, internamente a Unicredit, da Marco Daina (in foto), Roberta Grasselli e Rosa Piscitelli (in foto) del team legale Group Client Solutions Legal.
Il bond
Le due serie del bond hanno le seguenti caratteristiche:
- Bond fixed-to-floating per un valore nominale di 1 miliardo di euro, scadenza a 6 anni (10 giugno 2031) richiamabile dopo 5 anni. Il bond corrisponde una cedola annua fissa pari al 3,100% fino alla optional redemption date (10 giugno 2030); a partire da tale data, se l’obbligazione non verrà richiamata, la cedola sarà corrisposta trimestralmente e determinata sulla base dell’Euribor a 3 mesi con incremento dello spread iniziale di 95 punti base;
- Bond a tasso fissoper un valore nominale di 1 miliardo di euro, scadenza a 10 anni (10 giugno 2035). Il bond corrisponde una cedola annua fissa pari al 3,725%.
Le obbligazioni sono emesse ai sensi del programma Euro Medium Term Notes di UniCredit e sono state quotate sul mercato regolamentato della Borsa di Lussemburgo.
La consulenza esterna
Il team di A&O Shearman nell’operazione è stato diretto dal partner Cristiano Tommasi, coadiuvato dalla counsel Sarah Capella, dalla senior associate Elisabetta Rapisarda e dall’associate Paolo Martellone, con il counsel Elia Ferdinando Clarizia per gli aspetti tax.
Nell’operazione, Clifford Chance ha affiancato gli istituti finanziari Joint Lead Manager – UniCredit Bank GmbH, ABN AMRO, BBVA, BNP PARIBAS, Erste Group, IMI – Intesa Sanpaolo, LBBW, Natixis, NatWest e JP Morgan, con un team guidato dal partner Gioacchino Foti, coadiuvato dal counsel Jonathan Astbury, dall’associate Benedetta Tola e dalla trainee Arianna Merlo.