I legali di AGSM AIM nel primo green bond da 46 milioni
AGSM AIM ha messo a segno un prestito obbligazionario green di importo pari a 46 milioni di euro quotato sul mercato regolamentato della Borsa dell’Irlanda e collocato in private placement presso un numero ristretto di investitori qualificati. I proventi del bond saranno destinati a sostenere determinati “Eligible Green Projects” in linea con il Green Financing Framework adottato dalla società. Gli istituti di credito coinvolti nell’emissione del green bond sono stati Banca Akros, IMI-Intesa Sanpaolo e Mediobanca.
Per AGSM AIM hanno agito l’avvocata Daniela Ambrosi (in foto), Direttore Area Societario, Affari Legali e Compliance, insieme a Stefano Masetti, Direttore Area Amministrazione e Finanza.
AGSM AIM è una multiutility italiana che opera nei settori dell’energia, dell’ambiente e delle reti. I soci sono il Comune di Verona (61,20%) e il Comune di Vicenza (38,80%). La Società è nata dalla fusione tra AGSM VERONA ed AIM VICENZA, efficace dal 1° gennaio 2021. Il prestito obbligazionario ha un taglio unitario minimo di 100mila euro e prevede una durata pari a 7 anni.
La consulenza esterna
Il team di Simmons & Simmons, al fianco di AGSM AIM, è stato composto dalla partner Paola Leocani, dalla supervising associate Ilaria Barone e dai trainee Anna Frighetto e Stefano Cultrera, coadiuvati altresì dal managing associate Baldassarre Battista e dal counsel Professor Ugo Malvagna. Gli aspetti di diritto inglese sono stati curati dal partner Charles Hawes e dal supervising associate Lukasz Napieraj. Gli aspetti fiscali sono stati curati dal partner Marco Palanca e dal managing associate Davide Pellegrini.
Clifford Chance, che ha affiancato il pool di istituti di credito, ha agito con un team guidato dai partner Filippo Emanuele e Gioacchino Foti, coadiuvati dai senior associate Jonathan Astbury e Francesco Napoli, e dalla trainee Anjali Janani del team Debt Capital Markets, e dal partner Fabio Guastadisegni, dai senior associate Andrea D’Onghia e Stella Magistro, e dall’associate Donato Macovez del team Litigation.
