I fornitori di servizi legali a basso costo minacceranno il mondo in house?
“Il mondo giuridico è cambiato completamente negli ultimi 10 – 20 anni. Chi oggi ha bisogno di un servizio legale può rivolgersi a un’infinità di fornitori, ognuno dei quali rappresenta una ‘sfumatura’ diversa di questo mondo”. Parola di Bjarne Tellmann, general counsel di Pearson, casa editrice leader mondiale nell’istruzione e formazione, e già associate general counsel di Coca Cola.
Un esempio di queste mille sfumature è la ‘manodopera’ temporanea e a basso costo fornita da imprese come Lawyers on demand, Axiom o Obelisco. Un esercito di professionisti che offrono aiuto su specifiche operazioni a costi che incidono meno sui bilanci aziendali di quanto faccia un team in house.
Solo un fenomeno temporaneo destinato a sparire? Tellmann – interpellato sull’argomento da The Lawyer – non pensa sia così: “Al giorno d’oggi c’è un sacco di lavoro ma i posti diponibili sono pochi. Ecco perché l’offerta di lavoro flessibile aumenterà nella prossima generazione di avvocati, che già per loro natura – essendo i cosiddetti Millennials – hanno una propensione naturale per i lavori temporanei”.
Oggi questi professionisti legali a basso costo stanno iniziando a farsi spazio nel mercato giuridico internazionale andando a occupare spazi che fin’ora erano rimasti scoperti. Secondo Tellmann sarà però inevitabile che, entro i prossimi 5 anni, queste nuove figure bussino alla porta delle aziende per offrire un’alternativa al classico team legale in house. Se infatti la robotizzazione dei servizi legali e il lavoro interinale stanno già minacciando gli studi legali, è probabile che, prima o poi, succeda la stessa cosa alle professioni in house.
Ipotesi remota o vero pericolo, l’unica cosa certa è che sarebbe meglio correre ai ripari visto che lo stesso lavoro di legale d’impresa offre delle “armi” che uno studio legale tradizionale non ha. Una fra tutte la possibilità di essere parte integrante e incidere sul business dell’azienda. Secondo Tellmann, infatti, potenziare questo aspetto, è l’unico modo per potersi mettere “al sicuro” da concorrenti esterni. “Alle aziende – ha spiegato Tellmann – più che qualcuno che spenga gli incendi (cosa che può fare anche un fornitore di servizi esterno) serve qualcuno che sappia prevenirli”. Capacità che hanno, invece, solo dei legali in house davvero integrati nel core business aziendale.
“Un bravo general counsel dovrebbe essere riconosciuto dal proprio Ceo come un aiuto fondamentale all’azienda. Ma ciò è possibile solo se questo ha un atteggiamento pragmatico e proattivo e se si assume dei rischi” dice Tellmann. Solo migliorando il lavoro e l’organizzazione dei team in house si possono infatti evitare le “aggressioni esterne”. Gli in house italiani sono avvisati.