I benefit lavorativi non rispecchiano i bisogni reali degli italiani

Secondo il report “Benefit sul luogo di lavoro in un mondo che cambia 2023″ pubblicato da Alight, azienda attiva nella tecnologia e nei servizi per il capitale umano basati sul cloud, i benefit sul posto di lavoro svolgono un ruolo determinante nell’attrarre, coinvolgere e trattenere i talenti. Eppure, i dipendenti non sempre vedono il valore aggiunto dei benefit offerti, mentre i datori di lavoro tendono a sopravvalutarli.

I risultati del report di Alight

L’indagine ha coinvolto 1.400 dipendenti e 420 datori di lavoro di imprese medio-grandi in Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi, Spagna e Regno Unito con l’obiettivo di comprendere le differenze tra le priorità e le esigenze dei datori di lavoro e dei dipendenti in materia di benefit. Secondo i risultati, in Italia il 70% delle aziende ritiene di conoscere quali siano i benefit desiderati dai propri dipendenti, mentre solo il 35% dei lavoratori afferma che i benefit offerti dal proprio datore di lavoro soddisfa le proprie esigenze.

Inoltre, più della metà (63%) dei datori di lavoro italiani afferma che i propri benefit vanno oltre i termini previsti dalla normativa locale, mentre poco più di un terzo dei dipendenti (33%) ritiene che la propria azienda offra benefit consistenti e addirittura superiori a quelli previsti dalla legislazione locale.

Uno dei fattori in grado di alimentare il divario tra datori di lavoro e dipendenti potrebbe essere la mancanza di comunicazione e di comprensione. Ad esempio, quasi tre quarti (73%) dei datori di lavoro italiani ha dichiarato che i benefit aziendali per i dipendenti vengono comunicati con estrema chiarezza, ma solo il 53% dei dipendenti è d’accordo. Infatti, quasi la metà (47%) preferirebbe ricevere aggiornamenti regolari sui benefit proposti, e non solo quando il servizio viene introdotto per la prima volta. Ciò implica che i canali e le strategie di comunicazione devono ancora essere perfezionati. Lo studio ha rilevato che le soluzioni di comunicazione omnichannel, ad esempio tramite SMS, app, hub condivisi e strumenti automatizzati come le chatbot, possono rivelarsi un modo efficace per creare maggiore trasparenza tra il personale e il datore di lavoro.

“Le organizzazioni devono adottare un approccio proattivo”

“È necessario che le organizzazioni adottino un approccio proattivo nei confronti dei benefit sul luogo di lavoro, in modo da colmare il gap esistente tra i datori di lavoro e i propri dipendenti. Ogni dipendente ha esigenze, valori e interessi unici e differenti, e l’ambiente di lavoro attuale è in continua evoluzione. È fondamentale che i datori di lavoro identifichino le modalità per innovare e garantire il successo delle strategie di benefit e per offrire ai dipendenti un’esperienza personalizzata, innovativa e tecnologica. Ciò contribuirà a incrementare la conoscenza e l’utilizzo dei programmi di benefit, ad aumentare i profitti sugli investimenti per i datori di lavoro, a migliorare il benessere generale dei dipendenti e, infine, a contribuire ad attrarre e trattenere i talenti di oggi e di domani”, ha dichiarato Jan Pieter Janssen (in foto), vice president of business development di Alight.

michela.cannovale@lcpublishinggroup.com

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