Huawei Device: così funziona l’ufficio legale

Classe 1983, Giuseppina Divono è, da gennaio 2018, al timone del dipartimento legale di Huawei Device per l’Italia. Un ufficio che è stata chiamata a strutturare per seguire le esigenze legali della divisione consumer del gruppo.

MAG l’ha incontrata per capire a che punto è arrivata con questo lavoro e per farsi raccontare quali sono state le sfide che ha dovuto affrontare in questo primo periodo di attività. Mesi intensi che l’hanno vista operare su dossier importanti non solo a livello organizzativo, ma anche a livello di business, quale l’apertura a Milano, in zona CityLife (il progetto di riqualificazione della fiera campionaria disegnato dalle “archistar” Arata Isozaki, Daniel Libeskind e Zaha Hadid) del primo negozio Huawei monomarca d’Europa.

«Siamo molto orgogliosi della realizzazione di questo progetto, non solo per il successo che sta riscuotendo ma anche perché siamo stati i primi in Europa a lanciare il modello di store che oggi viene applicato da tutti gli altri Paesi europei», racconta Divono.

Di cosa si è occupato l’ufficio legale nel progetto di CityLife?

Abbiamo sostenuto il business sin dall’inizio nello sviluppo di questa ambiziosa attività. Nello specifico, come team, abbiamo lavorato fianco a fianco con i diversi dipartimenti coinvolti, supportando con soluzioni creative che rispettassero la nostra filosofia.

Come sta andando invece con la strutturazione del dipartimento legale di Huawei Device. A che punto è arrivata con questo lavoro?

Sin dal mio arrivo in Huawei nel 2015 ho contribuito a far diventare il legal department un vero proprio partner strategico dell’azienda a supporto delle esigenze di business. In particolare, negli ultimi mesi, ricoprendo il ruolo di head of legal della divisione consumer, ho cercato di facilitare il dialogo fra culture differenti, ma soprattutto di offrire un supporto legale in grado di sostenere concretamente la crescita.

Quali sono stati gli aspetti più difficili in questo percorso?

Non ci sono stati aspetti più difficili di altri. Posso dire che, come in tutte le aziende in forte espansione, la crescita del business è stata più rapida di quella dell’organizzazione interna. Dopo gli eccellenti risultati raggiunti nel corso degli ultimi due anni, abbiamo ritenuto necessario strutturare adeguatamente anche il legal department per affrontare in modo efficace e vincente le sfide della consumer elettronics. Recentemente abbiamo lavorato all’acquisizione di nuove risorse per rafforzare il team e strutturarlo adeguatamente per fronteggiare le esigenze del nostro settore, che è estremamente dinamico e molto sfidante.

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Gennaro Di Vittorio

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