Hays: 4 regole d’oro per essere dei bravi leader

Come si fa a essere buoni leader senza essere percepiti come dei tiranni?

Hays, società leader nel recruitment specializzato, ha stilato una lista di consigli utili al riguardo.

Alistair Cox, ceo di Hays, afferma quanto sia importante che i professionisti capiscano a fondo l’impatto e le conseguenze che il loro comportamento e la loro attitudine possono avere su collaboratori e dipendenti. Ecco quali sono gli accorgimenti utili che ogni manager dovrebbe seguire per capire se è sulla strada giusta per instaurare un buon rapporto con il proprio team di lavoro.

  1. La sottile differenza tra delegare e incaricare

Quando si impartiscono ordini al proprio staff, chi è al comando deve trovare un giusto equilibrio tra il semplice delegare e l’incaricare i propri collaboratori, facendo capire loro l’importanza del progetto e, soprattutto, quanto sia fondamentale il loro apporto per la sua buona riuscita. Spesso i manager – a causa dell’eccessiva mole di lavoro – si limitano semplicemente a dettare o delegare un compito senza rendere veramente partecipe il team, rischiando così di demotivare le proprie risorse.

  1. Ascoltare prima di giudicare

Quando si lavora sotto pressione è facile dare in escandescenza per un errore commesso da un proprio collaboratore, senza nemmeno lasciare il tempo al collega di chiarire il perché dello sbaglio. All’insorgere della criticità, i veri leader non devono semplicemente condannare, ma devono avere la capacità di ascoltare e dare l’esempio: l’errore va considerato come un’opportunità per insegnare, un esempio per fare in modo che lo stesso sbaglio non venga ripetuto in futuro.

  1. Organizzare meeting e sessioni di coaching frequenti

Spesso chi è a capo di un team è oberato da scadenze, nuovi progetti da mettere in pista e mille incombenze. Questo però non deve far passare in secondo piano momenti di confronto e di scambio tra il manager e il proprio staff. Darsi appuntamento una volta all’anno non basta! I membri di un team devono ricevere sempre l’attenzione che meritano.

  1. Interessarsi attivamente alla vita dei propri collaboratori

È importante che un leader riconosca l’individualità delle persone che compongono il suo team e, per fare ciò, è bene andare oltre il superficiale rapporto di facciata che si instaura in molti ambienti lavorativi. Attenzione però, questo non significa non mantenere un rapporto professionale! Semplicemente un manager che ignora la vita personale dei propri collaboratori riuscirà difficilmente a creare un clima sereno e collaborativo in ufficio.

Gennaro Di Vittorio

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