Gruppo Montepaschi perfeziona due cartolarizzazioni. Gli in house
Il Gruppo Montepaschi ha perfezionato due operazioni di cartolarizzazione sintetica.
La prima riguarda un portafoglio di crediti erogati da Banca Monte dei Paschi di Siena a corporate e Pmi italiane, classificati prevalentemente in Stage 2. L’altra invece un portafoglio di finanziamenti specializzati erogati da MPS Capital Services Banca per le Imprese, di ammontare complessivo pari a circa 1,4 miliardi di euro.
Grazie a queste operazioni il rischio junior e mezzanine dei due portafogli verrà trasferito a un soggetto terzo, il fondo Christofferson Robb & Company, tramite un contratto di garanzia. Le operazioni sono state notificate all’autorità di vigilanza per le valutazioni di competenza. Contribuiranno alla realizzazione del piano di sostegno agli indicatori patrimoniali di Gruppo pianificati per il 2021. Libereranno risorse per erogare, successivamente, nuovo credito al tessuto economico e produttivo.
Le due cartolarizzazioni rappresentano le prime operazioni di questo tipo in Italia aventi per oggetto un portafoglio di crediti prevalentemente classificati in Stage 2. Hanno inoltre un portafoglio di finanziamenti specializzati soggetti all’applicazione, a fini prudenziali, del cosiddetto “Supervisory Slotting Criteria”, confermando l’approccio del Gruppo Montepaschi alla gestione del portafoglio creditizio.
Gli aspetti legali del dossier sono stati seguiti dal general counsel Riccardo Quagliana (nella foto) e da Mario Visconti e Francesco Cattich.
La banca ha strutturato le operazioni con il supporto di Intesa Sanpaolo, attraverso la Divisione IMI Corporate & Investment Banking, in qualità di arranger collocatore, e di Chiomenti nel ruolo di advisor legale.