Green loan per la torre Libeskind di Generali Real Estate
BNP Paribas, Crédit Agricole CIB, Intesa Sanpaolo (Divisione IMI Corporate & Investment Banking) e UniCredit hanno agito in qualità di mandated lead arrangers nel finanziamento di 162,5 milioni di euro a favore di Fondo Rubens, fondo immobiliare riservato, gestito da Generali Real Estate SGR e proprietario della Torre Libeskind a Milano. BNP Paribas è stato anche Green Loan Coordinator e Crédit Agricole CIB Banca Agente del finanziamento.
Si tratta del primo Green Loan perfezionato da Generali RE in Italia e uno dei primi in assoluto sul mercato italiano ed è stato strutturato con il coordinamento di BNP Paribas, per rispettare i Green Loan Principles delineati dalla Loan Market Association e dalle altre associazioni internazionali. La Torre Libeskind è realizzata secondo criteri finalizzati al perseguimento delle misure di efficienza mirate alla riduzione complessiva di CO2, al risparmio dell’energia consumata – anche attraverso l’utilizzo di fonti rinnovabili e materiali sostenibili – e al miglioramento complessivo della qualità di vita degli utilizzatori finali. La struttura, tra l’altro, per la propria collocazione permette facilità di accesso ai mezzi di trasporto e sviluppo delle attività commerciali nelle vicinanze della Torre.
L’immobile è conosciuto anche come Torre PwC, che ha qui la propria sede, ed è soprannominato “il Curvo” per il suo caratteristico profilo progettato dal celebre architetto Daniel Libeskind. La Torre Libeskind, i cui lavori di costruzione sono stati completati ad ottobre 2020, con i suoi 175 metri di altezza, sviluppa circa 33.500 mq suddivisi in 34 piani e ha visto l’applicazione di soluzioni all’avanguardia nell’utilizzo delle superfici lavorative di nuova generazione, coniugando l’efficienza degli spazi con l’attenzione alla sostenibilità e al benessere degli utilizzatori, grazie alle quali ha ricevuto recentemente la certificazione LEED Gold.
Per Crédit Agricole CIB ha agito un team composto dal general counsel Simone Davini e da Giorgio Nobile.